Società
2 Novembre 2011
Al Classico in scena l’Ottocento civitavecchiese

CIVITAVECCHIA – Una mostra fotografica dedicata a “Calamatta, artista e patriota civitavecchiese”, la sfilata di abiti e di uniformi originali risorgimentali, la presentazione del Bollettino intitolato “Ottocento Civitavecchiese – Tributo ai 140 anni di Civitavecchia Italiana”, interviste “impossibili” a personaggi storici: è in questo modo, con la cerimonia “1870, io c’ero. Rievocazione storica del 16 settembre” che la Società Storica Civitavecchiese, grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, ha voluto festeggiare i 150 anni di unità di Italia e, soprattutto, i 140 della “Civitavecchia italiana”.
In tanti nel pomeriggio si sono recati all’aula Magna del liceo classico “P.A.Guglielmotti” per assistere alla suggestiva rappresentazione della ‘‘Civitavecchia che fu’’, con i soci della Società Storica impegnati a ripercorrere in maniera interessante, accattivante e a tratti divertente, il risorgimento locale.
«Vogliamo ricordare – ha infatti spiegato il presidente Enrico Ciancarini – attraverso l’analisi dei fatti e dei personaggi, il momento fondamentale nella storia del Paese e della nostra città dell’arrivo delle truppe italiane a Civitavecchia, il 16 settembre 1870, comandate dal generale Bixio, di passaggio verso Roma».
Da qui è nata l’idea della manifestazione di questo pomeriggio che ha richiamato non solo studenti, ma anche autorità cittadine e tanti civitavecchiesi: manifestazione nel corso della quale è stato presentato il Bollettino dedicato alla memoria del socio dell’associazione cittadina Graziano Marsili, recentemente scomparso.
«Non sarà una illustrazione classica di quanto contenuto nel volume – hanno spiegato Mario Camilletti e Barbara De Paolis, che hanno coordinato la parte prettamente artistica dell’iniziativa – ma piuttosto una presentazione insolita, particolare ed originale, nella quale abbiamo voluto coinvolgere gli stessi studenti del liceo. Un modo diverso, quindi, sia per gli studenti che per i cittadini interessati per conoscere le pagine più importanti della storia della nostra città».
Ed ecco quindi che è stata proposta la sfilata di moda, con intense parentesi musicali e liriche, letture, interviste ai personaggi dell’epoca; il tutto intervallato dagli interventi di esperti come Toti, Braico, Ciancarini, De Paolis, Di Giulio e Verzani. Inoltre fino al 2 dicembre prossimo sarà visitabile la mostra di stampe di Luigi Calamatta nell’atrio dell’istituto cittadino.
«In questi ultimi anni – ha spiegato poi soddisfatto il presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ. Vincenzo Cacciaglia, ieri in prima fila – c’è un grande interesse manifestato dalle scuole a far vivere ai propri studenti esperienze extracurricolari: ed iniziative come queste, che fanno scoprire le radici di Civitavecchia e ne descrivono la storia, sono essenziali. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo il progetto, consapevoli della sua importanza soprattutto per le nuove generazioni, affinché si impadroniscano della propria storia ed acquisiscano sempre più l’appartenenza alla città e al territorio».