di RICCARDO VALENTINI
CIVITAVECCHIA -Inattesa “stecca” nei 200 dorso per Damiano Lestingi che al Trofeo Sette Colli di Pescara non è riuscito a ripetersi sui suoi abituali tempi e con un non entusiasmante 2’00’’12 ha ottenuto un terzo posto che di certo non fa saltare di gioia il suo entourage perché sicuramente non è un bronzo che vale oro come quello conquistato venerdì nei 100 dorso.
La vittoria è andata infatti a Sebastiano Ranfagni che con 1’59’’91 si è piazzato davanti a Matteo Milli, secondo e (vera sorpresa) con 1’59’’94. Tutti tempi decisamente abbordabili per il civitavecchiese, che ferma praticamente quasi sempre il cronometro sotto i due minuti in questa gara e che detiene il record italiano in 1’56’’91, tempo stabilito lo scorso anno a Riccione quando si gareggiava con il ‘‘costumone’’. Un risultato che nessuno si aspettava nonostante le avvisaglie delle batterie eliminatorie della mattina quando il quarto posto in 2’01’’ del tritone ‘‘made in Coser’’ era stato interpretato come una strategia per risparmiare energie in vista della finale pomeridiana: «Sono un po’ arrabbiato – esordisce il suo allenatore Fabio De Santis (e visto il tono di voce con il quale ha risposto non ci si poteva aspettare altro, ndc) – perché i tempi di gara erano nettamente alla portata di Damiano e si poteva vincere con tranquillità. E’ arrivato lento ai 100, sprecando così poi le sue carte, non è un campanello d’allarme perché la condizione atletica c’è, il ragazzo è in forma e sta facendo dei grandi allenamenti ma possiamo parlare di lezione. Deve capire infatti che se non si entra in vasca sempre con la giusta cattiveria agonistica e voglia di vincere non si fanno i risultati, non è che la vittoria si può portare da casa già confezionata. L’occasione di riscatto è immediata perché domani Damiano parteciperà ai 50 e 100 dorso con la sua squadra, l’Aniene, e forse anche nelle staffette 4×100 stile e 4×100 misto. Sicuramente dovrà vincere le gare individuali per far salire il circolo romano nel punteggio, dovrà far valere le sue abilità, il team si aspetta molto da lui».
Anche perché c’è un tricolore da difendere ed un’amarezza da cancellare a due mesi da quegli Europei che rappresenteranno una tappa cruciale della sua carriera.
Sport
2 Novembre 2011
Al Sette Colli Lestingi ‘‘stecca’’ nei 200 dorso <br />

