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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Anche dalla Provincia ‘‘no alla discarica’’

    di ROMINA MOSCONI

    ALLUMIERE – Come era stato preannunciato, nel consiglio provinciale di ieri si è discussa la mozione presentata dal consigliere di Sel, Gino De Paolis e questa è stata approvata all’unanimità. Questa mozione impegna il presidente Zingaretti ad attivare tutte le azioni necessarie perché la Regione Lazio modifichi il Piano rifiuti adottato a dicembre 2010. «Quest’ulteriore atto, presentato con procedura d’urgenza – spiega De Paolis – è stato necessario dopo il protocollo d’intesa tra il sindaco Alemanno e il ministro La Russa per la discarica nel Comune di Allumiere nel Centro Chimico. Il Piano dei rifiuti approvato a dicembre dalla Giunta regionale sembra infatti essere scritto per avallare una scelta già fatta». Secondo De Paolis «Tutti i criteri che stabiliscono i fattori preferenziali per la scelta di un sito idoneo alla realizzazione della discarica e degli impianti connessi (a pagina 278 del piano), fotografano l’area tra Allumiere e Civitavecchia. Se a questo si aggiunge che il Piano modifica gli Ambiti territoriali creandone uno unico per l’intera Regione tutto risulta ancora più preoccupante». De Paolis fa poi sapere che: «Chiediamo con forza quindi che il Piano venga modificato, ripristinando i precedenti Ambiti Territoriali Ottimali e che si attivino i processi virtuosi, come l’avvio della raccolta porta a porta, necessari a scongiurare l’emergenza; soprattutto chiediamo al ministro La Russa di rompere il silenzio assordante e colpevole assunto dopo la notizia della firma del protocollo, facendo l’unica cosa utile per rassicurare i cittadini, cioè strapparlo». Soddisfatta per la mozione approvata l’assessore provinciale Paola Rita Stella: «La Provincia di Roma ha ribadito il suo secco no ad una mega discarica che deturperebbe i nostri territori perchè il comune di Roma non deve far ricadere sui cittadini della Provincia veleni e problemi. La nostra zona, già martoriata da impianti di servitù di cui usufruisce l’intera regione, vede seriamente compromessa la sua qualità dell’ambiente». La Stella ha poi garantito che «E’ stata espressa totale contrarietà anche per l’utilizzo di Allumiere per stoccare il cdr in attesa del relativo eventuale utilizzo nella centrale a carbone di Tvn. Non si possono prendere decisioni sulla pelle dei cittadini senza neanche una concertazione tra tutti i soggetti coinvolti». Soddisfatto anche il consigliere provinciale Minnucci, capogruppo del Pd: «Intendiamo scongiurare ogni ipotesi di realizzazione di una discarica nel Comune di Allumiere, così come la realizzazione di un inceneritore o lo stoccaggio di combustibile da rifiuti nel territorio. Da oggi impegnamo Presidente, Giunta e Commissione a evitare la discarica ad Allumiere». Petrocchi, De Angelis e Lancianese del Pdl hanno invece evidenziato l’atteggiamento responsabile del Pdl che «rimanendo in aula ha garantito il numero legale e quindi la mozione con cui il consiglio provinciale esprime la propria contrarietà alla discarica di Allumiere ha potuto trovare approvazione; della sinistra c’erano in aula solo 19 consiglieri. Questo – scrivono i tre esponenti del Pdl – dimostra che ai proclami non seguono i fatti, e quando c’è da impegnarsi veramente i consiglieri del Pd neanche stanno in aula. Zingaretti, poi invece di girare la Provincia inaugurando minuscole colonnine wi-fi farebbe meglio a presenziare in aula, dalla quale è sempre perennemente assente anche su tematiche fondamentali come la gestione dei rifiuti. A meno che non sia tutto calcolato e l’opposizione al sito di Allumiere da parte della sinistra sia solo parvenza, demagogia e niente più». Intanto a Santa Marinella l’assessore Grimaldi presenterà, nel consiglio comunale del 28 marzo, una mozione che impegnerà il sindaco e l’amministrazione comunale tutta «a mettere in atto ogni azione utile ad impedire la realizzazione di una discarica nel Comune di Allumiere e nel territorio Cerite-Tolfetano».