CIVITAVECCHIA – “Dove sono Alessia, Daniele, Massimo, Mario, Gino, Stefania, Maria? Dove sono i civitavecchiesi che nel 1991, dopo la sfilata in costume degli amici di Sendai, hanno stretto amicizia, prima con brevi ed incerti dialoghi, poi scattando foto, per poter ricordare, un domani, e poi ballando insieme, chi in costume tradizionale giapponese e chi non, nel giardino di piazza Calamatta? Dove sono quei bambini che nel 1993 hanno accolto nel Piazzale del Pincio il Sindaco di Ishinomaki alla sua prima visita a Civitavecchia? Dove sono gli insegnanti che hanno svolto la selezione dei ragazzi per il viaggio in Giappone? Dove sono i ragazzi che sono andati ad Ishinomaki e le loro famiglie che hanno accolto nella nostra città una lontana “figlia” giapponese? Dove sono i cittadini che al Pincio hanno visto la nascita e, purtroppo in seguito, la scomparsa di un giardino giapponese? Dove sono i civitavecchiesi che sono andati ad Ishinomaki, e coloro che, anche solo per breve tempo, hanno stretto la mano a qualcuno che ora sta vivendo, forse, il suo più brutto momento della vita?”. Se lo chiedono gli “Amici di Ishinomaki” Luigina Bianchi, Carla Celani, Maria Colombo e Livia D’Avenia. “Ancora possiamo fare ben poco – hanno spiegato – ma insieme all’azione istituzionale del Comune, la società civile, i civitavecchiesi possono promuovere una serie di iniziative partendo da ciò che abbiamo. Il ricordo. E con messo muovere il pensiero e il cuore. Questi non hanno bisogno di telefono, il pensiero, il cuore corrono veloci, attraversano chilometri e arrivano dove sono indirizzati, sotto forma di sensazione, di tenera presenza. Dopo una breve riunione, i primi a ricordare hanno deciso di aprire un indirizzo e.mail dove raccogliere le adesioni di chi vuole testimoniare ed agire, mossi dall’ amicizia e dall’affetto verso coloro che un tempo, sono arrivati da molto lontano fino a noi. Scriveteci a questo indirizzo e.mail: amicigiapponecv@gmail.com”.