CIVITAVECCHIA – «Soddisfatto». Lo dice con convizione mister Mario Apuzzo che nell’analizzare la prima uscita del suo Civitavecchia guarda avanti con ottimismo. «Abbiamo perso (2-1, ndr) ma il risultato nel calcio d’estate conta poco e poi comunque lo Zagarolo era più avanti con la preparazione e stiamo parlando di una squadra che giocherà in serie D. Mi è comunque piaciuto – sottolinea il tecnico nerazzurro – lo spirito dei ragazzi, la voglia che avevano di far bene, di riproporre in campo quello che aveva chiesto loro negli spogliatoi e quel poco che avevamo provato in allenamento ed il 4-3-3 mi sembra essere il modulo più adatto per mettere i ragazzi nelle condizioni migliori». La squadra ha risposto bene. «Benissimo – riprende il mister – abbiamo cercato l’azione corale e di tenere in mano il pallino del gioco: quello che voglio faccia la mia squadra». Apuzzo non parla dei singoli, ci anticipa che non lo farà mai, e parla nel complesso di una squadra che si è mossa bene fino a che a che hanno retto le gambe: «Siamo imballati, qualche indicazioni in più l’avremo quando entreremo nella seconda fase del ritiro e cominceremo a lavorare sulla brillantezza e la velocità». Nel frattempo comunque il Civitavecchia continuerà ad effettuare test sempre a Licenza, località a nord-ovest di Roma dove la squadra è in ritiro: domenica è previsto il confronto con la Pro Calcio Acilia e martedì quello con il Cerveteri. Il giorno successivo è previsto il rientro a Civitavecchia ed il 12 un’altra amichevole, ma non più come previsto contro la Viterbese ma con il Pomezia, compagine che è stata ripescata in serie C2. Probabile che la maxi-rissa dell’altra sera tra i tifosi della Viterbesi e quelli del Pisa al triangolare di Chiusi al quale partecipava anche l’Hinterreggio ha portato ad evitare un confronto che di amichevole ha sempre ben poco vista la storica rivalità tra le società.
Tornando al ritiro del Civitavecchia ieri doppia seduta di allenamento alla quale ha dovuto rinunciare per un affaticamento muscolare il centrocampista Burelli, il giovane (classe 91) che è in prova e che al pari di Mancini (altro baby sotto esame, si tratta di un esterno). Entrambi si sono mossi bene e la loro presenza conferma che il mercato nerazzurro non è ancora chiuso. «Siamo al momento dei ritocchi – commenta al riguardo Apuzzo – la rosa è valida, ma stiamo cercando qualche elemento under per avere qualche soluzione in più a centrocampo e sugli esterni della difesa fermo restando che i ragazzi scesi in campo mi hanno tutti destato un’ottima impressione». Un Civitavecchia che secondo Apuzzo sembra aver cominciato con il piede giusto il cammino verso la serie D nonostante la sconfitta. E d’altronde quale momento migliore se non il pre-campionato per perdere…
Sport
2 Novembre 2011
Apuzzo: «Civitavecchia, avanti così»

