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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Assobalneari illustra i problemi a Casini: soddisfatto Maurelli

    di GIAMPIERO BALDI

    SANTA MARINELLA – Nell’ambito della manifestazione promossa dalle sigle balneari a Roma, cui ha aderito anche Assobalneari, lo stesso sindacato ha avuto l’opportunità di un incontro ufficiale con il Gruppo Udc alla Camera, alla presenza di Casini e di Dalia e Ciccanti.
    Presenti all’incontro, oltre ai rappresentanti nazionali, anche il presidente del Litorale Nord Marco Maurelli.
    A Casini, sono state rappresentate le istanze già sottoposte all’attenzione del Governo, in ordine agli effetti della prossima evidenza pubblica al 2016 del comparto balneare italiano.
    «Abbiamo avuto modo – ha detto Maurelli – di ribadire quella che è la posizione di Assobalneari Italia rispetto all’intera vicenda, la necessità di chiudere nel più breve tempo possibile la procedura comunitaria d’infrazione, l’urgenza di fissare una proroga, dopo il 2015 che precede l’evidenza pubblica, antecedente la messa a regime delle nuove regole sul demanio marittimo, la legge quadro del sistema demaniale italiano, i criteri per l’evidenza pubblica, ai fini del rinnovo delle concessioni demaniali marittime, la durata dei titoli concessori a 30 anni, l’istituzione dell’Osservatorio nazionale finalizzato alla verifica di tutti i margini di uscita dalle disposizioni Ue sulla concorrenza.
    «E’ stato un incontro molto proficuo e ne vedremo gli effetti già in settimana – conclude Maurelli – ringrazio il presidente Papagni e il vice presidente della Regione Lazio Ciocchetti, per questa opportunità concessaci di poter meglio illustrare le ragioni delle imprese balneari italiane e del Lazio alla luce di un vero cambio epocale».
    Dal canto suo, spiega il presidente di Assobalneari Litorale nord, Casini ha promesso massimo sostegno alle imprese balneari e un suo personale intervento, tramite un ordine del giorno specifico, a conferma della validità del lavoro finora svolto dal ministro Fitto.
    Casini ha voluto anche sottolineare la necessità che la vicenda dei balneari non venga strumentalizzata da certa opposizione.
    SANTA MARINELLA – Nell’ambito della manifestazione promossa dalle sigle balneari a Roma, cui ha aderito anche Assobalneari, lo stesso sindacato ha avuto l’opportunità di un incontro ufficiale con il Gruppo Udc alla Camera, alla presenza di Casini e di Dalia e Ciccanti.
    Presenti all’incontro, oltre ai rappresentanti nazionali, anche il presidente del Litorale Nord Marco Maurelli.
    A Casini, sono state rappresentate le istanze già sottoposte all’attenzione del Governo, in ordine agli effetti della prossima evidenza pubblica al 2016 del comparto balneare italiano.
    «Abbiamo avuto modo – ha detto Maurelli – di ribadire quella che è la posizione di Assobalneari Italia rispetto all’intera vicenda, la necessità di chiudere nel più breve tempo possibile la procedura comunitaria d’infrazione, l’urgenza di fissare una proroga, dopo il 2015 che precede l’evidenza pubblica, antecedente la messa a regime delle nuove regole sul demanio marittimo, la legge quadro del sistema demaniale italiano, i criteri per l’evidenza pubblica, ai fini del rinnovo delle concessioni demaniali marittime, la durata dei titoli concessori a 30 anni, l’istituzione dell’Osservatorio nazionale finalizzato alla verifica di tutti i margini di uscita dalle disposizioni Ue sulla concorrenza.
    «E’ stato un incontro molto proficuo e ne vedremo gli effetti già in settimana – conclude Maurelli – ringrazio il presidente Papagni e il vice presidente della Regione Lazio Ciocchetti, per questa opportunità concessaci di poter meglio illustrare le ragioni delle imprese balneari italiane e del Lazio alla luce di un vero cambio epocale».
    Dal canto suo, spiega il presidente di Assobalneari Litorale nord, Casini ha promesso massimo sostegno alle imprese balneari e un suo personale intervento, tramite un ordine del giorno specifico, a conferma della validità del lavoro finora svolto dal ministro Fitto.
    Casini ha voluto anche sottolineare la necessità che la vicenda dei balneari non venga strumentalizzata da certa opposizione.