CIVITAVECCHIA – Improvvisamente il piccolo Comune di Subiaco, grazie al prezioso interessamento del suo concittadino Lollobrigida, è diventato il “caput mundi” della regione Lazio. «È di ieri la notizia del potenziamento della linea ferroviaria Roma – Subiaco è stato aggiunto un treno, oltre un nuovo autobus per incentivare l’intermodalità. Le motivazioni che hanno convinto l’esperto assessore ad investire ed intervenire sono le precarie condizioni di sicurezza e il sovraffollamento che l’associazione “cittadinanzattiva” ha fatto, giustamente, rilevare attraverso i suoi dati». Lo dichiara Fabiana Attig (Freedom) parlando di «incapacità gestionale dell’assessore, sul sistema trasporto laziale. Non comprendiamo come la Presidente Polverini, persona sensibile e preparata – si legge in una nota – possa continuare ad avallare una conduzione politica, del sistema trasporto, tanto scellerata quanto disorganizzata e di parte. Subiaco, con tutto il rispetto per i numerosi parenti di Lollobrigida e i 9.391 sublacensi, non può essere la priorità o l’emergenza delle emergenze del trasporto ferroviario laziale. Altrettanto faticoso – prosegue la Attig – è capire da quali statistiche ed in base a quali criteri la Regione abbia programmato le priorità di investimenti sia in termini economici che di materiale ferroviario. Continuare ad ignorare la tratta FR5, la più importante della Regione Lazio, con il suo snodo internazionale quale il Porto di Civitavecchia, significa non avere acume politico, non essere in linea con le esigenze del territorio e ancor più grave arrecare un danno economico e di immagine alla capitale italiana, Roma». «A questo punto è lecito chiedersi se l’assessore regionale ai trasporti sappia, o faccia finta di non sapere, che amministra, non soltanto il suo paese di provenienza (per il quale è giusto fare interventi), ma quanto e soprattutto un territorio con molteplici problemi – conclude Fabiana Attig – alcuni di carattere internazionale».