CIVITAVECCHIA – “Alla fine Matteoli ha deciso per il colpo di coda”. Questo il commento del capogruppo del Pd Marco Piendibene. “Il commissariamento dell’Autorità Portuale di Civitavecchia da parte di un Ministro di questo governo di centrodestra (che ha ormai le ore contate) – ha aggiunto – si percepisce come un atto mirato a scardinare una importante istituzione in mano al centrosinistra che può divenire molto utile a ridosso degli appuntamenti elettorali. Tuttavia questo atto, che viene definito politico da molti e che invece lascia intuire giochi di potere lontani anni luce dalla Politica con la P maiuscola, potrebbe avere risvolti imprevisti e controproducenti proprio per gli interessi di bottega di chi pensa di posizionarsi strategicamente prima delle prossime elezioni. Ciani a nostro giudizio ha operato bene e, come per chiunque ricopra incarichi come il suo, ha ricevuto il plauso di molti e le critiche di altri. Una cosa però non può imputarsi al Presidente appena commissariato: la gestione del potere assolutistica e in spregio a coloro che sono di un’altra appartenenza politica. Questo perché la storia di molti di noi è improntata sulla consapevolezza che il rispetto di chi ha scelto una parte politica diversa dalla nostra è il principio primo della democrazia a prescindere di chi, al momento, ricopra il ruolo di maggioranza o di minoranza. Questo agire esemplare è stato talvolta interpretato come irresolutezza specie se confrontato con il dispotismo di chi lo aveva preceduto. L’on. Fabio Ciani ricorrerà contro il commissariamento del ministro Matteoli così come ha fatto il Presidente della Port Autority di Bari un paio di anni fa. Mariani vinse allora il ricorso al TAR e dopo 48 ore fu reintegrato. Considerando che gli addebiti presenti nella motivazione del commissariamento sono ascrivibili alla gestione precedente chissà che lo stesso epilogo non venga scritto anche per Civitavecchia. E soprattutto chissà se il nuovo corso di Ciani confermerebbe la stessa tolleranza verso chi ama agire nell’ombra…”.
“Finalmente, dopo tante battaglie, è arrivato quello che tutti aspettavamo, ossia la fine di una gestione partitica e partitocratica dell’Autorità Portuale”. Così il capogruppo consiliare del Pdl, Dimitri Vitali, saluta il commissariamento dell’Authority e l’arrivo del comandante della Capitaneria di Porto, Fedele Nitrella, al posto del presidente Fabio Ciani. “In questi anni – afferma – è stato creato un vero danno all’economia portuale. Ma il passato è passato, ora c’è il presente. Protagonista, anche se momentaneo, sarà il comandante Fedele Nitrella, al quale faccio i miei più sentiti auguri di buon lavoro”. “E’ evidente però – continua Vitali – che fin da subito gli enti preposti dovranno avviare la procedura per l’individuazione del nuovo presidente dell’Autorità Portuale. Questo dovrà essere una persona in grado di poter rilanciare l’economia portuale in una visione strategica complessiva: il porto di Civitavecchia è tra i più importanti del Mediterraneo e la sua guida ne deve essere all’altezza. La scelta della persona che andrà a ricoprire questo incarico ci auguriamo sia frutto di criteri quali capacità, esperienza e conoscenza delle materie portuali. Il centrodestra deve distinguersi dal centrosinistra proprio in questo: noi da sempre badiamo più alle capacità delle persone che non alle appartenenze di partito”. “Per Fabio Ciani – conclude – un saluto senza rimpianti. Da parte nostra, come gruppo politico, possiamo rivendicare con orgoglio una guerra di tre anni portata avanti contro questa gestione. I fatti ci hanno dato ragione. Ora, però, non bisogna fermarsi: i soggetti preposti devono mettersi al lavoro per la nomina del nuovo presidente”.
Sul commissariamento del porto di Civitavecchia, avvenuto oggi da parte del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, interviene prontamente il consigliere del Gruppo Misto Daniele Perello. “Il Ministro Matteoli – commenta Perello – ha preso una decisione giustissima per rimediare al degrado commerciale a cui era arrivato lo scalo portuale di Civitavecchia in questi tre anni. Una situazione pessima che era sotto gli occhi di tutti e che ha portato il porto indietro di dieci anni. Allo scalo marittimo – sostiene Perello – sono mancate le decisioni giuste in termini di management e di marketing, per fronteggiare una crisi che ha coinvolto in particolare il settore commerciale. Ora la città deve riappropriarsi del porto evitando al tempo stesso la fuga degli armatori che già era iniziata in larga misura con la gestione uscente dell’ormai ex Presidente Fabio Ciani. Per fare questo, bisogna far riacquisire fiducia a tutti i settori che compongono il mercato marittimo attuale e che vedono il porto di Civitavecchia tra i protagonisti nelle politiche delle infrastrutture logistiche portuali. Inutile – prosegue Perello – parlare dell’enorme crisi occupazionale in cui ha tergiversato il porto in questo triennio che ha trasformato lo scalo da centro direzionale logistico del Mediterraneo in comitato elettorale di un solo partito. Adesso, chi si troverà a gestire per un periodo definito il porto, avrà sicuramente la difficoltà di rimediare ad un disastro manageriale che ha portato il porto indietro nel tempo. Tuttavia – conclude Perello – concordo pienamente con il Ministro Matteoli sulla scelta del nuovo Commissario ravvisata nel Comandante Nitrella, persona qualificata e le cui capacità professionali lo pongono come uno dei maggiori esperti nelle dinamiche portuali. Al Comandante Nitrella porgo a nome mio e dell’intero Gruppo Misto, i migliori auguri di buon lavoro anticipando che gli sottoporremo presto l’esigenza del Gruppo consigliare di discutere sullo sviluppo paritario della città e del porto. Per il futuro auspico, e sono altresì sicuro, che il Presidente della ormai rinnovata Autorità Portuale sarà scelto sulla base di comprovate qualità tecnico – professionali e non politiche, per evitare il ripetersi di un errore che la città ha già pagato caro in questi tre anni”.
“Non possiamo che essere soddisfatti dell’avvenuto commissariamento dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta – ha aggiunto Stefano Schiavi Delegato esterno per i rapporti con l’Autorità Portuale della Prima Circoscrizione – Futuro e Libertà – Non possiamo che esser soddisfatti perché il ministro Matteoli non ha prestato orecchie alle sirene politiche che da mesi sussurravano nomi di politici locali o di dirigenti interni. La scelta del comandante della Capitaneria di Porto è la più saggia che si potesse fare. Resta la speranza che la futura terna che proporrà la Regione al futuro governo sia il frutto di una ricerca tecnica e non delle solite logiche politiche spartitorie che non fanno certo bene alla città e all’Autorità tutta”.
“La Destra plaude il commisariamento dell’Autority, la figura del presidente Ciani era diventata destabilzzante per Civitavecchia”. Lo ha chiarito Marco Costanzi de La Destra. “I continui scontri politici con l’amministrazione – ha aggiunto – avevano portato una crisi che il porto e Civitavecchia non potavano più sopportare. Già alcune settimane fa avevamo chiesto a ciani di fare un passo indietro, dal momento che non lo ha fatto ci ha pensato il ministro matteoli a sciogliere il nodo.con la nomina del nuovo presidente Nitrella ci auguriamo che Civitavecchia viaggi compatta in un momento di crisi come quello attuale”.

