TARQUINIA – Il Babbo Natale dell’Università Agraria ha fatto visita ai più piccoli accompagnato da una renna di eccezione (un grazioso asinello) ed ha consegnato i regali di Natale dell’Ente del presidente Alessandro Antonelli, alla scuola per l’infanzia e alle elementari. «Una tradizione che si rinnova – commenta l’assessore Daniela Ciambella – in questi 5 anni il Natale è stato occasione per rispondere ai bisogni delle scuole, pensando ai più piccoli e alle ristrettezze di budget in cui versano gli istituti scolastici. Un modo per essere utili che l’Università Agraria ha nel suo dna e che rappresenta uno dei punti qualificanti della attuale amministrazione. Fa piacere notare che oggi anche altri Enti Pubblici condividano un simile approccio e che il nostro esempio sia stato seguito anche da altri». «Un mondo a colori – spiega Ciambella – è l’iniziativa legata alle scuole per l’infanzia, colori in ogni forma e dimensioni regalati a tutte le classi, obiettivo, oltre a fornire materiale didattico per le attività dei bambini, colorare la vita dei più piccoli in una società come questa dove il grigio è troppo presente». «Per le elementari abbiamo concordato con la direzione didattica – aggiunge Ciambella – l’acquisto di computer che daranno la possibilità alle insegnanti di utilizzare i mezzi tecnologici già in disponibilità della scuola. Una rete che funziona e permette grazie al lavoro infaticabile del dirigente scolastico professor Angelo Maria Contadini, sulla scia dei suoi predecessori, di ottimizzare le risorse del territorio. Un lavoro – conclude Ciambella – concordato a livello istituzionale, figlio di un dialogo costante che affonda le sue radici in un quinquennio di rapporti cordiali e di reciproco rispetto che ha portato a risultati importanti. La presenza dell’Università Agraria nella scuola è un dato significativo da non dare mai per scontato figlio della sensibilità dell’amministrazione Antonelli, in aperto contrasto con chi vorrebbe segregare l’Università Agraria ad un mero ente agricolo per pochi e che invece è divenuto ente di utilità per l’intera collettività».