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    2 Novembre 2011
    CALCIO/Eccellenza. Civitavecchia, un cinismo che fa paura

    CIVITAVECCHIA – Due veri e propri miracoli ed un gol d’astuzia permettono al Civitavecchia di espugnare il campo Desideri di Fiumicino, sfruttando la sua arma migliore: il cinismo. La gara, valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di Eccellenza, si è infatti aperta con un provvidenziale salvataggio sulla linea del difensore nerazzurro Marco Rocisano, che ha negato il vantaggio ai padroni di casa deviando sulla linea di porta ‘‘immolandosi’’ (nel respingere di testa è finito sul palo senza fortunatamente gravi conseguenze) una conclusione del capitano degli aereoportuali Ciro Di Fiandra e si è conclusa con quest’ultimo ipnotizzato dal dischetto dal Alessandro Boccolini, che in pieno recupero ha respinto la sua conclusione dagli undici metri; nel mezzo una partita non bellissima, combattuta soprattutto a centrocampo e decisa all’86 da La Cava, che riportato al ruolo di seconda punta dopo aver cominciato da esterno di centrocampo (Petrelli che era orfano di Pistolesi ed in extremis ha dovuto fare a meno anche di Iezzi ha avanzato la sua posizione dopo aver inserito Brutti al posto di Ruggiero), ha beffato Giorgi con un pallonetto dopo aver intercettato un avventato passaggio all’indietro del miglior giocatore del Fiumicino, Ferrari, nell’occasione protagonista di un tocco maldestro. Cinico, insomma, ma anche fortunato – sebbene le occasioni migliori del match siano state tutte di marca nerazzurra (compreso un palo colpito da Burelli in contropiede dopo il vantaggio) e soprattutto ancora in corsa per la promozione. Il distacco dalle prime posizioni è rimasto inalterato visto che sia il Pisoniano (prossimo avversario atteso al Fattori), sia il Rieti e l’Albalonga hanno vinto, ma in compenso la squadra di Pino Petrelli è salita da solo al quarto posto sfruttando il poker attraverso il quale una Fontenuovese in forte ascesa ha battuto la Tor Tre Teste. Tre punti insomma preziosi per alimentare speranze a prescindere da quelli che restano gli scenari societari. Nonostante il presidente Clemeno non abbia trovato per strada quel sostegno che sperava di arrivare, i risultati della squadra sono sotto gli occhi di tutti e domenica prossima il pubblico al Fattori potrà di sicuro godere di un grande spettacolo con la sfida alla capolista, che sulla carta sembra essere più forte ma che troverà sulla sua strada una compagine senza dubbio gasata dai risultati che sta inanellando. L’unico rammarico è che in questa occasione mister Petrelli dovrà fare a meno di uno dei suoi uomini migliori visto nell’occasione del calcio di rigore concesso al Fiumicino è stato espulo per doppia ammonizione Mencio, ma come dimostrato dalle telecamere della trasmissione Sportinoro, condotta da Raffaele Minichino, il suo intervento era di spallo e non con il braccio come sosteneva il direttore di gara del match, il signor Provesi di Treviglio, incappato in una giornata non proprio felicissima. Le sue decisioni non hanno comunque impedito al Civitavecchia di battere una squadra che rivitalizzata dalla cura di Mario Apuzzo (tecnico che alla vigilia della stagione è stato protagonista di uno ‘‘strano’’ divorzio dal club di Adriano Clemeno), era reduce da ben tre affermazioni consecutive. Una serie positiva spezzata dal secondo colpo esterno consecutivo della squadra di Pino Petrelli, che ha alzato con questo colpo anche la media-punti esterna anche se i numeri continuano dire che quella casalinga è migliore. A proposito di numeri doveroso rammentare che con appena 15 gol al passivo quella nerazzurra resta la seconda del girone A (solo il Palestrina fermo a 13 ha fatto meglio) e quando si parlava all’inizio di cinismo anche questo è un dato significativo e per certi versi anche incoraggiante,
    Il tabellino:
    FIUMICINO: Giorgi, Adel, Rambaldi, Castelluccio, Ferrari, Mazzesi, Mazzocchitti (40’ st Napoleone), Carelli, Di Fiandra, Filippi, Parini (12’ st Bordoni). A disp. Bizzarri, Carletti, Pennazzi, Cavina, Rocchi. All. Apuzzo.
    CIVITAVECCHIA: Boccolini, Roccisano, Tombetta, Burelli, Giacomini, Mencio, La Cava, Palermo, Di Giacomo, Ruggiero (25’ st Bruti), Piscopo. A disp. Corso, Audino, Ianniciello, Ciorciolini, Minichino. All. Petrelli
    ARBITRO: Provesi di Treviglio.
    MARCATORE: 41’ st La Cava.
    NOTE: 48’ st Boccolini parata un rigore a Di Fiandra. Ammoniti: Roccisano, Di Fiandra, Rambaldi, Burelli, Menico.