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    2 Novembre 2011
    CALCIO. Ianniciello lancia Il Civitavecchia nella corsa alla serie D

    di RICCARDO VALENTINI

    CIVITAVECCHIA – Il Civitavecchia non si ferma più. Anche il Maccarese degli ex è piegato dai nerazzurri e costretto a cedere il passo per 1-0, grazie ad una rete del difensore Ianniciello, schierato con arguzia da mister Petrelli al centro dell’attacco a poco più di dieci minuti dalla fine. Al Fattori la gara è di fondamentale importanza, la tensione si sente così come la pesantissima assenza di bomber Di Giacomo, finalizzatore del gioco dei nerazzurri e punto di riferimento della manovra di squadra. Partita sentita anche fra i tifosi, con la tribuna coperta che al fischio d’inizio esibisce una piacevole coerografia. Il forte vento condiziona la gara ed evoca brutti ricordi (l’ultima sconfitta in campionato della Vecchia arrivò in casa contro il Monterosi per 3-2, in una gara in cui il vento fu davvero devastante per la difesa nerazzurra), succede così che nel primo tempo le emozioni siano davvero poche. Da segnalare soltanto un gol annullato a Pistolesi al 27’, giunto abbondantemente dopo il fischio dell’arbitro per fuorigioco, e un salvataggio sulla linea di Giacomini, abile a salvare la porta dopo che Ponzio in contropiede era riuscito ad infilare Boccolini con un tiro ad incrociare. Nel mezzo qualche tentativo impreciso di Adornato e Ruggiero, con la palla abbondantemente al di fuori dello specchio della porta. Nella ripresa il vento è dalla parte degli ospiti, i tifosi del Civitavecchia tremano. Tuttavia le occasioni per CALCIOsegnare sono davvero poche per entrambe le squadre, l’unico ad andare davvero vicino al gol è l’ex Adornato (al 64’ e al 79’), fermato per ben due volte dagli eccellenti riflessi di Boccolini, che con i piedi respinge le sue conclusioni. Al 78’ Petrelli tenta il tutto per tutto: fuori il talentuoso Iezzi, dentro l’altissimo Ianniciello, a cui è chiesto di fare il centravanti e sostituire Di Giacomo, specie sulle palle inattive. E alla prima occasione utile la profezia di ‘‘mago’’ Petrelli si avvera: punizione dalla trequarti, Mencio mette dentro un cross tagliato, Ianniciello anticipa tutti e mette di testa alle spalle di un incolpevole Baroncini la rete dell’1-0. Siamo all’82’, il Civitavecchia si difende senza affanni e potrebbe persino raddoppiare con Ruggiero, che all’87’ si libera bene al tiro, che si spegne però altissimo. Al fischio finale l’esplosione di gioia, per una vittoria cruciale in una partita sofferta in cui il Maccarese non ha di certo demeritato, ma nella quale i nerazzurri hanno dimostrato ancora una volta la loro arma vincente: il cinismo. La corsa al Palestrina, vittorioso sul campo della Fontenuovese per 3-0, continua, mentre le altre avversarie rallentano: il Pisoniano è sconfitto dal Fiumicino di Apuzzo per 1-0, mentre Albalonga e Rieti rallentano pareggiando rispettivamente 2-2 contro la Foglianese e 1-1 contro il Tor Tre Teste. Il Civitavecchia rimane secondo a quota 62, ad un punto dalla capolista Palestrina. Dietro il Pisoniano a quota 58 e l’Albalonga a quota 56. Petrelli a fine gara: «Sapevamo che il Maccarese avrebbe venduta cara la palle, era reduce da due pesante sconfitte (entrambe per 4-0, ndc) e quando è così ci sono anche pressioni societarie per fare risultato. Noi non siamo arrivati alla partita nel migliore dei modi: le CALCIOpesanti assenze di Di Giacomo e Piscopo, le influenze di Iezzi e Ianniciello, oltre alla mia – precisa il mister – ci hanno fatto vivere una settimana travagliata ma la vittoria è importantissima». Ci si chiede se ormai la corsa in vetta, con un Pisoniano in aperta crisi, sia solamente una corsa a due fra Palestrina e Civitavecchia: «Sei gare da giocare sono ancora tante – risponde il mister – noi dobbiamo guardare a noi stessi e cercare di non cadere in una delle tante trappole disseminate lungo il percorso. L’obiettivo è quello di arrivare allo scontro diretto con il Palestrina del 10 aprile a distanze invariate, punto più punto meno, e giocarci le nostre carte in quell’incontro, che sarà decisivo». Il mister spiega anche alcuni retroscena sull’inserimento di Ianniciello centravanti: «In allenamento sulle palle inattive proviamo anche queste soluzioni, io gli ho chiesto di entrare e fare gol, lui è stato molto ubbidiente – conclude sorridendo». Anche l’eroe di giornata si gode microfoni e taccuini: «Sono molto contento – afferma il difensore goleador – perchè il mio gol è stato decisivo per l’obiettivo della squadra, quello di vincere. In allenamento è una soluzione che abbiamo provato, il mister mi aveva già anticipato nel corso dela gara che mi sarei dovuto far trovare pronto ad entrare da centravanti, io come al solito mi sono messo a disposizione».

    LE PAGELLE
    Boccolini 7:
    nel primo tempo un’uscita provvidenziale. Nel secondo due ottimi riflessi su Adornato. Decisivo.
    Ciorciolini 6: tiene botta con affanno, la sua fascia è quella dove il Maccarese tenta di affondare di più
    Trombetta 6: la solita partita ligia senza acuti ma senza errori.
    Mencio 6,5: Adornato è un brutto cliente ma in un modo o nell’altro viene tenuto a bada. Suo l’assist per la rete di Ianniciello.
    Giacomini 6,5: come il suo collega di reparto fatica a tenere a bada il folletto ex Civitavecchia. Il salvataggio sulla linea su Ponzio vale come un gol.
    Iezzi 5,5: in una gara in cui le due squadre sono ben chiuse dietro non riesce a sferrare l’affondo decisivo (78’ Ianniciello 8: Petrelli gli chiede di essere decisivo in zona gol in dieci minuti. Lui, difensore centrale, ci riesce al primo colpo. Incredibile).
    Palermo 6: tanta corsa ed il solito gran lavoro in fase di interdizione. CALCIO
    Burelli 6: meglio rispetto alle ultime uscite. Insieme al collega tiene con carattere il centrocampo nerazzurro (78’ Audino sv: pochi minuti nel finale).
    La Cava 6: come Iezzi non riesce a sfondare, la sua condizione atletica è però in costante miglioramento e nel finale si rende protagonista di alcuni recuperi davvero preziosi.
    Pistolesi 5,5: tanto movimento senza palla e voglia di lottare. Si fa però troppo spesso pescare in fuorigioco.
    Ruggiero 5,5: dai suoi guizzi nascono le occasioni migliori per la Vecchia. Al momento di concludere però è troppo impreciso (88’ Roccisano sv).