di FABIO MARUCCI
CIVITAVECCHIA – Un tonfo, lo stridio dei freni, un secondo urto, poi il silenzio assordante che ha risuonato per alcuni attimi sulla corsia d’emergenza dell’A12, nei pressi di Cerveteri. Un camion frigorifero che procedeva in direzione Roma, per cause ancora in corso di accertamento ha preso in pieno Alessandro Allegri, 42 anni, decapitandolo sul colpo. I fatti risalgono alla mattinata di oggi, poco prima delle 10, quando il conducente del mezzo ha travolto l’uomo residente a Roma, da anni legato a Civitavecchia, dove per altro risiede la sua famiglia. Una tragica fatalità: Allegri, esperto di cantieristica navale, era diretto nella capitale a bordo della sua Toyota Runner Suv, trasportando un gommone al salone Big Blu, seguito a distanza con un’altra auto dall’amico Mauro Esperto, titolare di un’azienda nautica con sede a Civitavecchia e a Tarquinia, quando i due hanno decidono di fermarsi al Km 30, sulla corsia di emergenza, per controllare il carico trasportato. Pochi attimi, solo il tempo di scendere dal Suv e Allegri è stato falciato dal mezzo pesante, condotto da un trasportatore di Latina che dopo aver urtato l’uomo ha travolto una Mercedes in sorpasso, scaraventandola contro il guardrail, prima arrestare la sua corsa in un canale. La prontezza di riflessi ha consentito ad Esperto di salvarsi la vita; il giovane infatti, alla vista del camion si è buttato a terra, evitando l’impatto fatale. Immediato l’arrivo dei mezzi di soccorso che hanno trasportato il conducente della Mercedes all’ospedale San Paolo di Civitavecchia: per lui 5 giorni di prognosi. Sotto shock il camionista che secondo indiscrezioni non sarebbe risultato positivo ai controlli anti-alcol e droga. La polizia stradale di Ladispoli sta indagando per accertare la dinamica dei fatti. Alessandro Allegri lascia la moglie e una figlia di 14 anni.

