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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Caso Costanzi: la Destra di S.Marinella bacchetta Civitavecchia

    SANTA MARINELLA – Si registrano svariate prese di distanza dalla Destra di Civitavecchia in merito all’incidente avvenuto lo scorso 30 settembre e che ha coinvolto fatalmente Vincenzo Costanzi, investito da uno scooter. Costanzi era il padre di due militanti del partito, e la Destra di Civitavecchia ha annunciato di mettere i suoi legali a disposizione della famiglia. Ma in primis, a dissentire dalle dichiarazioni del circolo di Civitavecchia è il suo corrispondente in città. I militanti del partito infatti, «pur manifestando sincero cordoglio verso la famiglia Costanzi riguardo la morte di un proprio caro prendono nettamente le distanze». «Crediamo – proseguono – che il partito non debba mai essere coinvolto in situazioni che, sia pure dolorose e tristi, non possono né devono portare un direttivo importante come quello di una grande città, a porre interrogativi pretestuosi e tendenziosi sullo sviluppo o su come prevenire una disgrazia sulla quale gli organi preposti devono fare luce». A prendere la parola è anche Virginia Aru, una giovane santamarinellese. «La morte di un uomo – afferma la Aru – in un tragico incidente stradale è e sarà sempre una disgrazia per tutti. Sono disgrazie che nessuno di noi vorrebbe mai leggere sui giornali. Sono disgrazie che addolorano profondamente i parenti delle vittime. Siamo tutti sconvolti per quello che è successo, tutti vorremmo portare indietro le lancette dell’orologio e cambiare il corso degli eventi. Possiamo immaginare dolore provato dai famigliari per la scomparsa di una persona cara e meritano per questo tutta la nostra comprensione, ma trovo veramente ignobile e disgustoso che la vita umana possa essere strumentalizzata da fini politici». (A.D.A.)