Sport
2 Novembre 2011
Caso Santa Marinella-Foglianese, Fronti: "Mi dimetto, non c'è giustizia"

SANTA MARINELLA – Indignazione nel quartier generale del Santa Marinella di patron Ivano Fronti. Nel giorno precedente la sfida Santa Marinella-Foglianese, valida per la terz’ultima giornata di Promozione e vinta a via delle Colonie dagli ospiti, il tecnico viterbese Mauro De Vecchis fece chiamare da un suo giocatore l’allora portiere rossoblu Nencione per ‘‘ammorbidirlo’’, Questi denunciò il fatto ai dirigenti rossoblu e la questione arrivò alla Procura Federale che emise la sentenza di condanna. In questi giorni invece è stata emessa una nuova sentenza dalla Commissione Disciplinare Nazionale che ribalta la situazione ed assolve completamente la Foglianese e mister De Vecchis dall’accusa di tentato illecito sportivo (che era costata a lui una squalifica di 3 anni, 5 punti di penalizzazione alla squadra e 3 mila euro di multa alla società inflittagli dalla Procura Federale) e lascia invariata la pena sul Santa Marinella, multato di 500 euro per responsabilità oggettiva per il parapiglia scoppiato tra i due tecnici De Vecchis e Fabiani che si azzuffarono fuori dal rettangolo di gioco dopo essere stati espulsi con il mister dei rossoblu ad avere la peggio. Su tutte le furie patron Ivan Fronti: «E’ scandaloso: questa sentenza permette dunque ad un tesserato di tentare di corrompere i giocatori, visto che la sentenza dice che le telefonate non sono prova di colpevolezza. Se questo è lo spirito del calcio dilettantistico – constata amaramente il patron rossoblu – in 30 anni di presidenza non ci ho capito nulla. A loro niente penalizzazioni, noi, parte lesa, abbiamo dovuto pagare un’ammenda di 500 euro. Da tesserato non posso ricorrere contro questa sentenza, mi dimetterò e invierò un esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per cercare giustizia».