Cronaca
2 Novembre 2011
Cesare Laurenti, Petrelli: "Quando rientreranno i bambini?"

CIVITAVECCHIA – Sulla prolungata chiusura della scuola Cesare Laurenti prosegue il botta e risposta tra il sindaco Moscherini e Vittorio Petrelli. Quest’ultimo torna a prendere la parola per incalzare il primo cittadino e l’assessore Bassetti. “Mister Moscherini – scrive Petrelli in una nota –  in un comunicato del 13/01/2009 ha scritto ‘i genitori non devono allarmarsi, ma capire che l’Amministrazione sta predisponendo una struttura scolastica che garantisca in primis la sicurezza dei piccoli utenti’. Il Dottor Bassetti il 03/01/2009 ha detto: ‘Abbiamo rispettato in pieno la tempistica che ci eravamo dati e che l’Amministrazione Comunale sa rispettare gli impegni che si assume davanti alla città’. Ed i cittadini non dovrebbero allarmarsi? Non devono allarmarsi di fronte ad una amministrazione “schizofrenica” che chiude la scuola per due giorni in vista di un imminente trasferimento che poi non avviene? Era forse intenzione dell’Assessore Bassetti trasferire i bambini in una struttura che non garantiva la sicurezza? ‘E’ evidente che il permesso di poter occupare parzialmente il manufatto da parte dei vigili del fuoco è una condizione assolutamente indispensabile prima di procedere a qualunque trasferimento’ afferma il nostro Sindaco. Ma se è talmente evidente, come lo è, come mai il Suo Assessore non se ne è avveduto? E quali conseguenze ha subito quest’Assessore per la sua disattenzione?” “E’ ovvio – prosegue Petrelli – che i genitori sono interessati alle condizioni di sicurezza degli ambienti destinati ad ospitare i propri figli, caro signor Sindaco, e proprio per questo hanno mal digerito il tira e molla sul trasferimento e si chiedono: come mai il Suo Assessore aveva dato per imminente questo trasferimento? E poi, a maggior ragione, l’attuale collocazione dei bimbi è davvero più salubre e sicura? Le recenti visite dei topi che hanno costretto ad un’immediata derattizzazione, la rende forse sicura? Per non parlare delle 2 classi a tempo prolungato che pranzano nelle stesse aule didattiche, anche questo è sicurezza? Se poi quando sistemano e lavano le aule devono transitare nel corridoio? Anche le “passeggiate” di 200 metri per raggiungere o lasciare la scuola anche questa è “sicurezza”? Sono sicuri i trasferimenti da e verso la scuola effettuati con Pullman Gran Turismo dotati di sedili non adatti all’età dei piccoli utenti? Come mai tale attenzione per la sicurezza non c’è stata quando si è trattato di scegliere la ditta cui appaltare il servizio, non curandosi di accertarsi che avesse mezzi idonei?” “E’, comunque, benvenuto il Suo comunicato – dice ancora Petrelli a Sindaco – anche se sarebbe stato maggiormente gradito nell’immediatezza della decisione, e non sul montare di un caso giornalistico, ma omette di rispondere al quesito principale dei genitori: quando rientreranno i bambini nella scuola Laurenti? In che data? Esistono tempi previsti di consegna per le ditte che stanno operando? Esistono penali se i termini non sono rispettati? Se esiste una comunicazione stretta, come da Lei Stesso dichiarato, con i Vigili del Fuoco non le dovrebbe essere difficile calcolare una data e prendere un impegno serio e verificabile con la cittadinanza, perché non la comunica a questi genitori? Qualcuno potrebbe pensare che il suo comunicato sia funzionale a smontare il malcontento e non a risolvere la questione. Smentisca questi maligni e ci stupisca affermando, a chiare lettere, il giorno X i bambini rientreranno nel plesso originario”. In attesa di una risposta da parte del primo cittadino Petrelli annuncia di aver interessato i competenti uffici con la formale richiesta di fornire una tempistica certa ed una data di prevista riconsegna del Plesso in questione. “Sono sicuro – conclude Petrelli – che capirà quei genitori che non riescono a dormire sonni tranquilli di fronte ad una Amministrazione che smentisce se stessa e che, dato il precedente, sembra non sentirsela di indicare una data verificabile. Il fatto di essere una città di mare non giustifica il “navigare a vista” di questa Amministrazione, contando sulla pazienza dei cittadini: una data certa e sicura in cui finirà la loro odissea, solo questo le chiedono questi genitori, e ritengo sia un loro diritto avere una risposta”.