Società
2 Novembre 2011
Cgil a Perello: "Pretendiamo rispetto"

CIVITAVECCHIA – Solo da alcuni mesi ho assunto il ruolo di Segretario Generale della CdLT Cgil di Civitavecchia. Un lasso di tempo troppo breve per poter esprimere giudizi compiuti su molte cose ma, purtroppo, sufficiente per registrare la pratica di diversi esponenti della politica locale (in coerenza con il desolante quadro nazionale) nel segnare la propria attività utilizzando il metodo del sarcasmo, degli attacchi personali, dei gossip, della denigrazione”. Questa l’amara considerazione di Cesare Caiazza, all’indomani dell’attacco da parte di Daniele Perello, che ha additato la Cgil come un sindacato “camaleontico”. “Si assiste ad un teatrino che esclude il necessario confronto di merito sui tanti problemi che affliggono il territorio, dal quale, malgrado i tentativi di coinvolgerci, la Cgil intende restare fuori. Per questo – ha spiegato Caiazza – rispetto alle deliranti parole del consigliere del comune di Civitavecchia Daniele Perello, che ci definisce un “sindacato camaleontico” chiedendo ai lavoratori come facciano a sentirsi rappresentati e tutelati dalla Cgil, non rispondo con fin troppo facili battute sui trascorsi politici della persona. Evito anche, attraverso questa breve nota, di entrare nel merito della vicenda Seport (che ha scatenato le polemiche). Rispetto a questa difficile e delicata “vertenza” condivido pienamente l’operato delle categorie di Cgil, Cisl e Uil che hanno il pieno sostegno delle confederazioni. Invito, semplicemente, il consigliere ad un doveroso rispetto per un’organizzazione che conta quasi 6 milioni di iscritti e che vanta una gloriosa storia di oltre cento anni. Ingiuriare la Cgil equivale ad una mancanza di rispetto nei confronti di milioni e milioni di persone che hanno lottato e continuano a lottare per l’emancipazione della classe lavoratrice, fornendo un contributo importante per la crescita politica, sociale e democratica dell’intero Paese. Questo non è consentito a nessuno”.