Politica
2 Novembre 2011
Ciocchetti: "Udc fondamentale per l'amministrazione comunale"

CIVITAVECCHIA – «Ritengo fondamentale il ruolo dell’Udc all’interno dell’amministrazione comunale, sarebbe un errore da parte del Sindaco non considerare il peso dei moderati in un governo propositivo, senza ricatti e condizionamenti». Lo ha dichiarato il vicepresidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti, intervenuto stamattina a Civitavecchia nel corso di un incontro dibattito sul Piano casa della Regione Lazio, organizzato dall’Udc. Presenti all’iniziativa tra gli altri il segretario del partito, Marco Di Gennaro e il suo predecessore Pietro Messina, l’assessore Gino Vinaccia. Da Roma, con Ciocchetti sono arrivati l’onorevole Armando Dionisi e il consigliere regionale Pietro Sbardella.

Il numero due della Pisana, in veste di assessore all’Urbanistica, ha fatto il punto sul Piano casa, su una legge che esiste da agosto 2009 ma che a quanto pare non avrebbe avuto grossi riscontri in termini di domande presentate: «In tutto il Lazio solo cento richieste tra Dia e permessi a costruire – ha fatto sapere – è ora di rendere attuabile questa legge, che tra l’altro è uno dei primi punti del programma di Renata Polverini. Guardiamo con apprensione al problema dell’emergenza abitativa – ha proseguito – occorre reperire nuove case e avviare un piano di riqualificazione urbana prestando attenzione al risparmio energetico». Costruire nuovi UDCalloggi riqualificando il territorio esistente, questo l’obiettivo della Regione Lazio secondo Luciano Ciocchetti convinto che «i vecchi modelli di edilizia pubblica da soli non bastano – ha dichiarato il vicepresidente della Regione Lazio – il problema è serio e i soldi non ci sono. Siamo perfettamente consapevoli che non c’è solo Roma – ha affermato – ma anche altre realtà come ad esempio Civitavecchia dove l’emergenza abitativa attende risposte. Mancano all’appello circa quindicimila alloggi – ha riferito Ciocchetti – per questo occorre un nuovo modello urbanistico, con quartieri integrati di edilizia pubblica, arrivando a dare risposte in dodici mesi e non in sei anni, come è avvenuto finora». Parlando del Piano casa si è fatto sfuggire una battuta sull’aula Pucci che ha ospitato l’iniziativa: «La demolizione e ricostruzione dovrebbe partire da qui: questo sembra più un cinema di una sala consiliare», ha affermato fornendo l’assist al sindaco Gianni Moscherini per una stilettata sullo spessore politico dei consiglieri comunali, prima di un intervento in cui in sostanza il primo cittadino si è scagliato contro il sistema delle Ater: «Sarebbero da abolire».

Sul Piano casa è intervenuto anche Sbardella: «È il primo importante traguardo di questa giunta – ha dichiarato – in questa fase dobbiamo assumerci le responsabilità di azioni contingenti, delle condizioni in cui si trovava il bilancio regionale quando lo abbiamo ereditato e ora siamo determinati a far quadrare i conti».