CIVITAVECCHIA – Fumata bianca nell’incontro decisivo per il futuro nerazzurro. Umberto Tersigni ha ceduto il timone del Civitavecchia ad Adriano Clemeno. L’imprenditore romano che lo scorso anno ha guidato il Bagnoregio ha rilevato la società chiudendo la trattativa ieri pomeriggio dopo il faccia a faccia con l’editore di Rete Oro, che era in programma lunedì scorso e che era stato rinviato di 48 ore per gli impegni professionali dei due. «Ho ceduto la società a Clemeno – annuncia Tersigni – rimarrò in società come mi ha chiesto e sono contento che l’affare sia andato in porto non perché mi sono tolto un peso, anzi ho sempre sottolineato la passione per questi colori, ma perché c’era l’esigenza di trovare un partner valido per portare avanti e dare nuova linfa ad un progetto che ha dovuto fare i conti con la criticità della situazione che sta vivendo tutta l’Italia». «Sono il nuovo presidente del Civitavecchia – conferma telefonicamente Clemeno 15 minuti dopo aver salutato Tersigni – e sinceramente sono davvero molto contento di questo. Emozionato? Forse il termine più giusto è motivato. So che arrivo in una piazza importante, esigente e con una grande tradizione e so anche che dovrò lavorare sodo per guadagnarmi la fiducia». La trattativa con Tersigni è stata piuttosto rapida, soprattutto ricordando passate manovre societarie (estenuante ad esempio il passaggio di consegne con Vespignani…) ma Clemeno ha la sensazione che il tempo stringa, sente di aver visto passare troppe settimane ed avendo anche le idee chiare su come impostare il progetto illustra a grandi linee il suo programma: «Costruiremo una squadra per vincere e conto in un biennio di portare il Civitavecchia in serie D. Ma dobbiamo fare in fretta perché le squadre, soprattutto quelle forti, si fanno in questo periodo: adesso possiamo scegliere, poi ci dovremo accontentare…». Lunedì Clemeno sarà a Civitavecchia con Tersigni: «Gli ho chiesto di rimanere in società con la carica di presidente onorario. Mi occuperò direttamente io di tutto, ma averlo a fianco mi onora. Lunedì mi farà conoscere l’ambiente e con Bruno Luci, al quale chiederò di restare non so ancora con quale ruolo, faremo il punto della situazione sui giocatori». Entro lunedì potrebbe esserci già il nome del nuovo allenatore, che sicuramente non sarà Davide Cacciatori: «Ha fatto bene nella stagione appena conclusa, ma non lo conosco e a me piace avere un rapporto schietto e diretto con chi dirige la squadra: non pretendo di fare la formazione, ma voglio avere la possibilità almeno di discutere apertamente delle scelte». Clemeno conferma di avere una lista di papabili che non comprende Claudio Franci, che però verrà con lui a Civitavecchia: «Nel campionato scorso nonostante un grande rush finale non è riuscito a far salvare il Bagnoregio (era nello stesso girone dei nerazzurri, ndr), ma merita un’altra opportunità e ritengo che a Civitavecchia possa essermi più utile non direttamente in panchina. Penso a nomi più altisonanti per puntare a vincere e non nego di aver pensato anche a Paolo Caputo anche se so che sta valutando un’offerta dalla serie D». L’era Clemeno insomma è ufficialmente iniziata con propositi ambiziosi che dovranno poi superare l’inappellabile banco di riscontro del campo.
Sport
2 Novembre 2011
Civitavecchia, Clemeno è il nuovo presidente

