di RICCARDO VALENTINI
CIVITAVECCHIA -Continua il periodo maledetto per il Civitavecchia, beffato ancora una volta da una punizione nei minuti di recupero del secondo tempo, che in questo caso è costata l’eliminazione dalla Coppa Italia (il 3-3 di Palestrina qualifica i padroni di casa). «I risultati continuano a penalizzarci – afferma mister Masini – ma non vedo tutto negativo. La squadra continua a migliorare le prestazioni, e a Palestrina abbiamo giocato una buonissima partita, con tanto di complimenti da parte degli avversari a fine gara. Rimane il rammarico per non aver passato il turno e per non aver conquistato la vittoria, ma non posso certamente lamentarmi per la qualità del gioco espresso». L’allenatore rilascia anche un commento sull’assenza del senatore Baroncini: «Che la sua assenza sarebbe stata pesantissima era già risaputo dallo stesso istante in cui si è infortunato. Stefano è una colonna portante di questa squadra, per lo più in un ruolo delicatissimo quale quello del portiere». Anche Scrocca interviene sul difficile momento che i nerazzurri stanno vivendo: «Le nostre prestazioni sono in continuo miglioramento, cosi come la condizione fisica che come ben noto è stata rallentata dai numerosi infortuni pre e post preparatori di alcuni giocatori. Nelle difficoltà dobbiamo essere noi giocatori di esperienza a farci carico delle responsabilità e a cercare di dare una svolta a questo inizio di stagione sfortunatissimo. Non sarebbe giusto dare troppe pressioni ai giovani, perchè loro come noi ce la mettono tutta e i loro miglioramenti si vedono giorno dopo giorno. Quello che vorrei – continua Scrocca – è che si remasse tutti dalla stessa parte. Il gruppo è unito, ma sente la mancanza del dodicesimo uomo in campo, della gradinata che sempre ci ha sostenuto e che per queste categorie è un lusso. Contestare è un loro diritto di tifosi, ma ci aiuterebbe moltissimo sentire il loro calore in casa e in trasferta. Quando hanno cantato, come ad Anzio, sono stati di enorme aiuto per noi. In un momento difficile solo stando tutti uniti se ne può uscire fuori. Attaccare i giocatori, come successo con Brunetti domenica scorsa (gli insulti sono arrivati dalla tribuna e non dalla gradinata, ndr), di certo non giova a nessuno e non ci aiuta in un momento cosi complicato. Ce la stiamo mettendo tutta – conclude Scrocca – in partita e in allenamento. Con queste buone prestazioni e con maggiore attenzione, sia in attacco dove dobbiamo essere più cinici, sia in difesa dove dobbiamo essere più concentrati, i risultati non tarderanno ad arrivare»
E domenica non sarà di certo una passeggiata cominciare a vincere. Il Civitavecchia è infatti atteso a Fiumicino dalla capolista e servirà una prestazione maiuscola di tutti per vincere per la prima volta in questo campionato di Eccellenza.
Sport
2 Novembre 2011
Civitavecchia, è ora di reagire

