di RICCARDO VALENTINI
CIVITAVECCHIA -Nulla di fatto. Continua il già prolungato stand-by sulla questione Civitavecchia, infatti il tanto atteso incontro fra il patron del Civitavecchia Tersigni e l’imprenditore Clemeno, quest’anno al vertice del retrocesso Bagnoregio, è stato rimandato di alcuni giorni per sopraggiunti impegni di entrambe le parti. «Non ho nulla da dichiarare – afferma Tersigni – in quanto l’incontro non è stato effettuato per improvvisi impegni, sia miei che del signor Clemeno. Ci vedremo nei prossimi giorni, ancora non abbiamo deciso una data». E quindi tutti alla finestra, calciatori, allenatori e collaboratori. In un periodo di grande crisi economica il calcio dilettantistico è in forte difficoltà, in quanto molto spesso queste società sono basate proprio sulla figura del presidente, che appassionato di calcio mette di propria tasca i soldi nella squadra locale per garantire lo svolgimento del campionato, con mire più o meno ambiziose. Questo riguarda anche Civitavecchia, ed è proprio per questo che il patron si è mosso per cercare ulteriori partner. Fare un campionato costa, gli aiuti dagli sponsor non sono di certo generosi e una gettata fresca di denaro nelle casse non può fare che bene. Bisognerà vedere se Clemeno sarà disponibile a una partnership, che andrebbe ad implementare il budget a disposizione per il parco giocatori o a una totale acquisizione della società, che da indiscrezioni appare più improbabile. Se l’affare andrà in porto insomma si saprà solo nei prossimi giorni, o probabilmente settimane, ma il momento è sicuramente delicato. Si sa che il miglior momento per formare la squadra è subito dopo la chiusura dei campionati, in quanto i giocatori vagliano le diverse proposte per assicurarsi un’estate tranquilla, e arrivare ad una positiva chiusura dell’accordo, ma troppo in ritardo, potrebbe essere il primo grosso ostacolo per la creazione del Civitavecchia vincente che tutti sognano.

