Sport
2 Novembre 2011
Coach Pagliarini e capitan Foschi promuovono lo stesso la Snc

 di LUCA GUERINI

CIVITAVECCHIA -Non è arrivata l’impresa, purtroppo. I ragazzi della Snc avrebbero meritato la promozione in A1 quanto l’Ortigia, ma per diversi motivi: i siciliani hanno fatto un campionato da leader senza mai issare bandiera bianca, i civitavecchiesi hanno dimostrato invece di essere la squadra rivelazione del girone sud facendo del gruppo la propria forza. E’ dello stesso avviso il coach Marco Pagliarini che sottolinea a mente fredda il giusto amalgama creatosi nel corso della stagione tra i senatori e i giovani che hanno sempre risposto in maniera esaustiva quando chiamati in causa. «Siamo stati eccezionali sino all’ultimo – commenta il tecnico rossoceleste – abbiamo fatto un grandissimo campionato e pertanto devo fare i complimenti ai ragazzi per l’impegno dimostrato anche in questa occasione. Contro l’Ortigia abbiamo giocato a testa alta e se riuscivamo nel corso della partita a ripristinare il pareggio questa gara avrebbe preso un’altra strada. Loro sono una grande squadra allestita per la promozione e giustamente sono riusciti ad approdare in A1, noi invece abbiamo affrontato gara dopo gara senza fare proclami o pronostici e siamo andati ben oltre ogni più rosea aspettativa». Per il coach però il problema principale che ha condizionato la gara è stato il fatto di non disputare l’incontro al PalaGalli. «Ci è pesato molto questo aspetto – ha proseguito Pagliarini – perché l’apporto del pubblico, sebbene ci abbia seguito numeroso a Latina, ci avrebbe dato una spinta in più». Dello stesso avviso è Loris Foschi che dedica questa stagione bellissima al pubblico civitavecchiese. «L’Ortigia aveva indubbiamente qualcosa in più di noi nel complesso – ha commentato il capitano rossoceleste – noi abbiamo dato il massimo, ce l’abbiamo messa tutta nonostante alcune decisioni arbitrali che personalmente non condivido e secondo me hanno condizionato l’incontro. Questo non toglie che il nostro avversario ha meritato la promozione ed è stata capace di batterci sia in campionato, sia nei playoff tranne nel precampionato quando siamo stati noi ad avere la meglio. Devo fare un applauso alla società che ci è stata sempre vicina, l’allenatore e i ragazzi che si sono ben inseriti nel nostro gruppo. Dalla prossima settimana si comincerà a pensare alla nuova stagione». Proprio tra sette giorni, quando si conosceranno i nomi delle società promosse in A1 (Camogli ed Acquachiara sono andare alla ‘‘bella’’) si potrà entrare nel vivo del mercato. Indubbiamente meritano la conferma sia i ragazzi della Snc sia quelli della Tirrena che hanno dimostrato di avere enormi margini di miglioramento. «Tutti coloro che hanno disputato il campio nato di serie B hanno fatto grandi progressi – conclude Pagliarini – e nei prossimi giorni studieremo insieme a Carlo Accorsi e Marcello Del Duca come allestire le squadre senza snaturarle». Certo è che da entrambi i fronti c’è necessità di elementi dalle stesse caratteristiche ossia un centroboa e un difensore. Tra i nomi che circolano quello più risonante è indubbiamente Alessandro Calcaterra che è stato accolto con entusiasmo sabato scorso a Latina anche dai giocatori dell’Ortigia. «Si tratta di un giocatore che potrebbe riaccendere l’entusiasmo dei tifosi e soprattutto permetterci di fare il salto di qualità e permanere in A1 per parecchi anni». La politica del patron Roberto D’Ottavio basata sul ritorno dei civitavecchiesi potrebbe vedere protagonisti nel nuovo anno anche Simone Pagliarini, affrontato al Salerno, accostato nuovamente alla società rossoceleste e Daniele Parisi reduce dalla stagione deludente (dal punto di vista della classifica) con il Sori. Ritorni di fiamma ormai tipici di ogni estate, ma chissà se Daniele Lisi, tornato all’ovile dopo anni e anni di ‘‘trattative sotto l’ombrellone’’, non possa essere il primo di una lunga lista a ritorni a casa.