Scuola e Università
2 Novembre 2011
Contro la riforma Gelmini, Stella vicina agli insegnanti

CIVITAVECCHIA – «C’è bisogno di una scuola pubblica che sia efficace ed efficiente, che formi i nostri ragazzi in modo tale da renderli competitivi nel mondo del lavoro rispetto ai colleghi degli altri Paesi e che faccia sorgere una classe dirigente nuova, di qualità. Ho dei dubbi che con l’attuazione della riforma Gelmini questo possa accadere». Esprime perplessità l’assessore alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma Paola Rita Stella in merito al futuro proprio del settore scolastico, a pochi giorni ormai dal suono della campanella che porterà di nuovo sui banchi di scuola migliaia di ragazzi anche in città. «L’applicazione della riforma – ha spiegato – quest’anno interesserà maggiormente le prime due classi delle superiori e gli istituti professionali, che invece, ad esempio, nel dopoguerra furono potenziati proprio per rilanciare anche l’economia de Paese: ci auguriamo che ci sia un ripensamento da parte del Governo considerati i limiti di quanto disposto. Da parte nostra l’attenzione sarà alta: anzi, contiamo di partecipare al Tavolo regionale con riflessioni comuni alle altre Province e con una proposta unitaria a favore della scuola pubblica e di un insegnamento di qualità. Con la situazione attuale, infatti, si vanno a tagliare le ore di lezione, con la conseguente perdita delle cattedre, con problemi dal punto di vista occupazionale e con rischi proprio per il livello di formazione offerta». Tanto che lo stesso assessore provinciale si è detta vicina a tutti quegli insegnanti, precari e non che, giovedì scorso, si sono riuniti in città decidendo di organizzare una manifestazione di protesta per il 13 settembre prossimo, in concomitanza con il primo giorno di scuola negli istituti superiori, «principali vittime – hanno spiegato – dei nuovi tagli voluti dal Governo, in una scuola secondaria ancora da definire. Tale manifestazione di protesta dovrà coincidere, negli obiettivi prefissati, con l’avvio di una mobilitazione permanente, da ufficializzare attraverso la nascita di un Comitato cittadino o comprensoriale spontaneo, per la difesa della scuola pubblica». Stella ha espresso quindi massima solidarietà a questi insegnanti «perchè – ha aggiunto – è oggi più che mai necessario portare alla luce il problema e far capire alla città, ai giovani, ai genitori, agli addetti alla formazione che l’istruzione pubblica è fondamentale. E intanto la Provincia di Roma è impegnata comunque a garantire un sereno ritorno a scuola per i ragazzi. «Nell’ultimo assestamento di bilancio approvato a fine luglio – ha infatti chiarito l’assessore Stella – sono state stabilite risorse per altri 11 milioni di euro per interventi di emergenza; tra questi rientrano anche diversi istituti cittadini». A Civitavecchia, infatti, si stanno eseguendo i lavori di ristrutturazione alla palestra piccola dell’Itis Marconi e in quella del liceo classico Guglielmotti, oltre al restyling del laboratorio della Villa dei Principi per gli studenti dell’alberghiero e quelli per l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi al liceo scientifico Galilei, dove si attende anche l’inaugurazione della nuova aula magna. A questo si aggiunge la proposta di una vasta offerta di progetti paralleli alla normale didattica di ogni istituto a cui le scuole potranno partecipare.