Cronaca
2 Novembre 2011
Crocifisso in aula: non passa la mozione del Pdl

di STEFANIA VIGNAROLI

 

CERVETERI – Nessun crocifisso in aula consigliare nè tanto meno negli uffici pubblici etruschi. Dopo un acceso e sentito dibattito in aula, durante un consiglio comunale durato fino a notte fonda, non passa la mozione presentata dalla Pdl sulla collocazione del simbolo cristiano nei luoghi aperti alla cittadinanza. La relazione, presentata da Biagio Ricco Galluzzo membro dell’opposizione, ha sollevato un’accesa quanto delicata discussione in merito alla decisione della Corte Europea dei diritti dell’uomo di eliminare il crocifisso nelle aule scolastiche in quanto violazione alla libertà di religione degli alunni. “ Premesso che il Governo italiano ha deciso di presentare ricorso contro la sentenza europea e che la nostra nazione è legata storicamente e culturalmente alla religione Cristiana – afferma Ricco – chiediamo di trasmettere la mozione ai competenti organi di Stato, ai nostri dirigenti scolastici e ai responsabili degli uffici pubblici e di apporre anche nell’aula del consiglio comunale un Crocifisso”. Il Sindaco Gino Ciogli, non condivide la mozione e chiede che questa venga modificata previa approvazione, “non credo sia opportuno imporre il crocifisso ai dirigenti scolastici e nei nostri uffici, il simbolo non c’è mai stato e non c’è motivo di metterlo ora, mi sembra assurdo che la Corte Europea dica di toglierlo e noi facciamo il contrario- continua Ciogli – sono d’accordo solo sul primo punto; far presente la mozione agli organi di Stato”. L’opposizione si scaglia contro la modifica voluta dal primo cittadino “ vogliamo mantenere la nostra tradizione” afferma Ridolfi, “i presidi delle scuole si prendano la responsabilità o la follia di toglierlo” continua Nicolò Accardo. La modifica proposta dal Sindaco non passa per dieci voti contrari, sette favorevoli e tre astenuti; anche la successiva votazione della mozione completa delle tre disposizioni riceve il diniego dell’aula con nove voti contrari, otto a favore e tre astenuti. “ Ritengo che un amministratore pubblico non debba confondere il suo ruolo con la vita privata – afferma Gazzella capogruppo di Governo Civico -le costrizioni sono sempre negative”.