CIVITAVECCHIA – Non sono piaciute al centrosinistra le affermazioni del vice sindaco Enrico Zappacosta sull’ipotesi di commissariamento per l’Autorità Portuale, accompagnate da una dura critica ai sindacati confederali che avevano invece sottolineato come, un provvedimento del genere in un periodo così particolare, potesse essere ancora più deleterio per lo sviluppo del porto. Lo ha sottolineato la segretaria del Prc Valentina Di Gennaro, spiegando che “le pesanti critice del vicesindaco ai sindacati sono non solo inopportune, ma – ha spiegato – (mal)celano l’irritazione di chi non è abituato ad essere contraddetto e di chi non è solito confrontarsi. Le critiche mosse dai segretari generali riguardo l’ipotesi di commissariamento sono legittime, crediamo che il nostro salo sia già messo in gravi difficoltà dai tagli della manovra correttiva del Governo e dalle scelte della governatrice del Lazio Polverini; un commissarimento significherebbe mettere ancora più un difficoltà la capacità di gestione dei traffici, in un momento assai già delicato. La Corte dei Conti farà il suo mestiere, come i sindacati stanno facendo il loro promuovendo una giornata di mobilitazione generale cittadina alla quale ci sentiamo già da ora di aderire convintamente e di dare il nostro pieno appoggio logistico e solidale”. E dello stesso avviso anche il gruppo consiliare del Partito Democratico, che sottolinea come “gli aficionados del sindaco, forse per guadagnare un pò di visibilità, attaccano i sindacati entrando a sproposito in questioni che conoscono poco trattandosi, appunto, di problemi legati al lavoro. L’ultima sortita – spiegano – è stata quella dell’assessore ai lavori Pubblici, Enrico Zappacosta, che attacca i sindacati confederali e, per esempio, non si preoccupa di terminare i lavori della marina. Dopo averla inaugurata un paio di volte, dopo aver promesso di completare i lavori ogni paio di mesi a cominciare dallo scorso inverno, dopo aver occultato sapientemente il timer di largo Marco Galli con il conto alla rovescia (anche perchè il conteggio per la fine dei lavori era andato in cifra positiva…) il nostro caro assessore si diletta ad intervenire nel dibattito sull’eventuale commissariamento dell’Autorita Portuale. Ma ecco lo strale lanciato dal vicesindaco: “…Viene il dubbio che questi grandi difensori dell’etica pubblica, della legittimità degli atti pubblici e della correttezza escano in difesa del Presidente dell’Autorità Portuale solo perché ritengono quest’ultimo amico di partito o facente parte della “squadra” di centro-sinistra…” In verità i sindacati si sono giustamente preoccupati, come aveva già evidenziato il capogruppo del Pd, che la concomitanza di un commissariamento che interviene in concomitanza con la scadenza del Piano Operativo Triennale e in un momento cruciale per la crescita dello scalo, non sia soprattutto un danno per la città tutta”. Dal Pd si chiedono come mai Zappacosta dimostri tutta questa animosità, “forse perchè – aggiungono – i sindacati hanno toccato un nervo scoperto attribuendo a Governo e Regione i ritardi dello sviluppo del porto di Civitavecchia. Certo è noto che lo sponsor che ha permesso a Zappacosta di rimanere in giunta e diventare vicesindaco, al di là delle sue performances di assessore, è stata proprio la governatrice del lazio Renata Polverini, ex collega di un sindacato di area centrodestra nel quale anche Zappacosta è stato attivista”.
Politica
2 Novembre 2011
Dal centrosinistra l'attacco a Zappacosta

