di RICCARDO VALENTINI
CIVITAVECCHIA – Esce allo scoperto il presidente dell’Asp Giancarlo De Gennaro che non conferma l’ufficialità del suo passaggio dalla presidenza alla panchina della prima squadra femminile, ma ammette che questa possibilità sia più che un’ipotesi.
«Si, stiamo lavorando in quella direzione – afferma De Gennaro – perché in un periodo di grande crisi economica come quello attuale trovare un allenatore di qualità e a basso costo è veramente difficile. Il settore femminile vive un momento di grande criticità, io sono disposto a metterci la faccia e sono convinto che la mia sia ancora spendibile. L’Asp rappresenta per me una grande parte della mia vita, e con questa scelta ancora una volta dimostro ai miei detrattori di non essere attaccato nè alle poltrone nè a determinati ruoli. Ho sempre fatto ciò che ritenevo necessario per il bene dell’associazione, tappando i buchi che si sono creati nel corso degli anni. In pochi ricordano che anni fa lasciai la guida della prima squadra maschile per dedicarmi al settore giovanile. Il lavoro fatto da Frasca (allenatore della Tirreno Power lo scorso anno, esonerato a stagione in corso una volta entrato in crisi di risultati ed in conflitto con le senatrici, ndc) è stato ottimo, è un tecnico molto competente specie con le giovani. è entrato in conflitto però con le senatrici e i risultati non gli hanno dato ragione, ma se non lo confermiamo è solo perchè costa troppo. Purtroppo sono numerosi gli sponsor che ci hanno lasciato, grandi e piccoli, alcuni dei quali a stagione in corso, mettendoci in grande difficoltà. Ora è tempo di stringere la cinghia, affronteremo il campionato di serie C con tante under 18 ed alcune addirittura under 16, ma ovviamente stiamo continuando a cercare aziende che ci affianchino, e se riuscissimo a trovare uno sponsor probabilmente investiremo in un tecnico capace, in quel caso non dovrei lasciare la presidenza. E credo anche che sia stato dato poco risalto al grandissimo risultato che abbiamo da poco acquisito – continua il presidente – essere la terza scuola di pallavolo in Italia, e la prima nel Lazio è un qualcosa di grandissimo, che abbiamo messo a curriculum e sottolineamo con orgoglio».
De Gennaro non manca poi di spiegare la scelta dello scorso anno, che fece tanto clamore, di acquistare la B2 mettendo da parte quel progetto giovani sempre tanto sbandierato: «Con il senno di poi è stata una decisione pessima, un clamoroso errore, non lo nego. Ma quando facemmo quella scelta eravamo in una situazione particolare, in cui potevamo far tornare a bassissimo costo atlete nate e cresciute a Civitavecchia, come Scalambretti e Mocci, e affiancarle a ragazze sempre nostre che scalpitavano per fare la B2, come Conti e Polinori. Eravamo convinti di aver una squadra all’altezza, invece i risultati sono mancati e ciò ha impedito di lanciare le giovani. In più non nego che forse incosciamente abbiamo anche inseguito la Pallavolo Cinecittà (si riferisce alla Cv Volley, ndc). Facciamo un passo indietro ed un ridimensionamento, torniamo al nostro progetto di puntare tutto sulle giovani civitavecchiesi». Un progetto meno appariscente, ma che al momento non sembra avere alternative.
Sport
2 Novembre 2011
De Gennaro: «Io coach? Possibile…» <br />

