Società
2 Novembre 2011
Degrado ai Mulini, ci pensano i volontari

CIVITAVECCHIA – Un po’ di buona volontà e il coinvolgimento delle istituzioni. C’è questo alla base dell’intervento di pulizia ai “Mulini”, messo in campo dal gruppo “Città di incanto. Gli antivandali” nato sul social network Facebook che, in poco tempo, ha già raccolto moltissime adesioni (tra cui quella dell’ex capo distaccamento dei Vigili del Fuoco Giuseppe Ibelli). Tra i primi obiettivi del gruppo, quello di dare nuova dignità alla struttura lasciata abbandonata al degrado, alla sporcizia, all’incuria. Così il 15 settembre scorso è stato eseguito un sopralluogo da parte dei volontari, dell’assessore Frascarelli e dei vertici dell’Etruria Servizi, con l’amministratore unico Vincenzo De Francesco che si è messo subito a disposizione. “Venerdì scorso – hanno spiegato dal gruppo – si è svolta una prima disinfestazione dei piani inferiori dello stabile, sabato nella parte superiore dello stabile, e oggi è in programma la raccolta rifiuti che sarà effettuata con l’ausilio dei mezzi per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti messi a disposizione da truria Servizi”. Un esempio di come, quindi, al di là del ruolo delle istituzioni che, necessariamente devono intervenire in situazioni del genere, sia importante il senso civico, mostrato in questo caso da numerosissimi volontari. “Il nostro gruppo – hanno spiegato – è nato a seguito dell’inaugurazione della piazza degli Eventi per scuotere la sensibilità e il senso civico di molti civitavecchiesi, emergendo da un lassismo radicato che appartiene da troppo tempo alla nostra città.
Con l’intenzione di far sentire la nostra voce, rimarcando il dissenso ad ogni forma di vandalismo, ma nel contempo denunciando situazioni di estremo disagio, o di pericolo, o di abbandono che possano appartenere all’ambiente in cui viviamo. Il nostro è un gruppo estraneo ad ogni forma di politica, il nostro interesse sono la città e i cittadini che denunciano, propongono, esortano all’agire, in quanto stanchi dei silenzi di chi invece dovrebbe proferire parola e azione stessa”.