Società
2 Novembre 2011
Delibera 71, i sindacati invitano i cittadini al Consiglio

CIVITAVECCHIA – Cgil, Cisl e Uil invitano i lavoratori, i pensionati, i cittadini di Civitavecchia ad assistere, venerdì mattina dalle 9, al Consiglio comunale che, come primo punto all’ordine del giorno su richiesta delle opposizioni, affronterà i temi connessi alla Delibera 71 con la quale si intendono privatizzare i servizi pubblici locali. “La delibera prevede la cessione a privati di oltre il 50% della Holding, che raggruppa tutte le società di gestione, inibendo al “pubblico” quella necessaria funzione di “programmazione, indirizzo e controllo” indispensabile nell’erogazione di servizi universali quali l’acqua, i trasporti, la raccolta dei rifiuti – spiegano i segretari Caiazza, Barbera e Di Marco – non contiene certezze per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la qualità del lavoro. Rischia, affidando tutto alle regole del mercato e del profitto per i privati, di peggiorare sensibilmente la qualità dei servizi e di determinare un innalzamento dei prezzi delle tariffe. Cgil, Cisl e Uil, da mesi, chiedono la sospensione della delibera e l’apertura di un confronto di merito sulla riorganizzazione dei servizi pubblici locali.
Occorre difendere il lavoro e il carattere pubblico dell’acqua, della raccolta dei rifiuti, dei trasporti. Per queste ragioni, malgrado le sistematiche convocazioni di mattina delle riunioni del consiglio rendano difficile, soprattutto per i lavoratori, la possibilità di assistere al confronto su temi che li riguardano direttamente, invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla seduta del consiglio manifestando la propria contrarietà rispetto alle Delibera 71. Se il Consiglio comunale confermerà la scelta della privatizzazione selvaggia e senza confronto con il Sindacato dei servizi pubblici locali, CGIL CISL UIL, che già hanno esperito le “procedure di raffreddamento”, decideranno forme di mobilitazione da saldare con la legittima lotta dei dipendenti comunali e con una protesta complessiva e generale contro le politiche della Giunta di Civitavecchia. Politiche caratterizzate da un metodo inaccettabile, basato su un sistematico non coinvolgimento delle parti sociali, e – nel merito – particolarmente inadeguate a fronteggiare i tanti problemi dei cittadini di Civitavecchia colpiti da una crisi che, su questo territorio, presenta proporzioni e connotati particolarmente pesanti e drammatici”.