Sport
2 Novembre 2011
Di Giacomo e Palermo in coro: «Si può fare»

di RICCARDO VALENTINI

Si avvicina il gran momento, quello aspettato tutta una stagione: i play off di Eccellenza possono infatti valere per il Civitavecchia il ritorno in serie D, quella che i tifosi più romantici sognano possa essere una rampa di lancio per un ritorno dopo tempo immemore nel calcio professionistico. Della sfida di domani contro il Sansovino abbiamo parlato con due cardini del gioco dei nerazzurri, Emanuele Palermo, centrocampista, e Raffaele Di Giacomo, bomber della formazione di Petrelli. Un’intervista doppia che fa capire lo stato d’animo dei protagonisti alla vigilia dell’incontro:
La stagione si avvicina al termine, come giudicate la vostra personale annata?
P: «La stagione è stata senz’altro positiva, l’unico momento negativo è stato quell’infortunio al polpaccio che mi ha costretto a saltare circa un mese di campionato, ed il match decisivo di coppa contro il San Cesareo, quando fummo eliminati. Il rendimento però è sempre stato buono e condito anche da quattro gol, di cui alcuni davvero importanti (i due decisivi negli 1-0 contro Albalonga in trasferta e Cecchina in casa,ndc)».
DG: «Posso giudicare positivamente la mia stagione, anche perchè il mio affiatamento con piazza, compagni, mister e società è davvero grande. Mi hanno fatto sentire un po’ come a casa ed anche nei momenti più difficili nessuno mi ha mai fatto pressione, questo è importante per un calciatore».
I play off sono alle porte, quali sono le vostre aspettative?
P: «Passare il primo turno senz’altro. Loro sono forti ma anche noi sappiamo di esserlo. Dobbiamo pensare a gara per gara, con la consapevolezza di potercela sempre fare».
DG: «Sono le stesse della città, del mister, della società. Non vogliamo rimediare brutte figure, andiamo ad incontrare una squadra di un’altra regione cercando di fare bene per vincere».
Il vostro avversario sarà il Sansovino. Sapete che tipo di squadra sono?
P: «La società è andata a vedere due partite, hanno la miglior difesa del loro girone ed il secondo miglior attacco. Sono arrivati solo a quattro punti di distacco dalla capolista (nonostante tre punti di penalizzazione, ndc), ai play off hanno giocato già quattro gare finora senza subire nessuna rete. Sarà molto dura».
DG: «No, non li conosciamo, ma sappiamo bene chi siamo noi. L’importante sarà giocare come sappiamo, non guardare chi abbiamo di fronte».
Quale potrà essere l’arma segreta della Vecchia?
P: «Non credo che ci saranno armi segrete. Sarà importante giocare come abbiamo fatto tutto l’anno, compatti in difesa e con ripartenze letali in contropiede. L’unione di squadra e la voglia di soffire insieme sotto il sol leone saranno decisive».
DG: «Non ci sono armi segrete. Dovremo giocare il nostro calcio basato sul gruppo e sulla concretezza, non ci siamo mai distinti per ‘‘grosse giocate’’, nè per possesso palla. Il caldo ci sarà per noi ma anche per loro, ciò che sarà decisivo sarà l’umiltà e la voglia di vincere».
Per concludere, un messaggio da lanciare ai tifosi.
P: «Siamo ancora dispiaciuti per Palestrina, quando vennero in massa e perdemmo. Vogliamo regalare loro una vittoria e farci perdonare. Ci sono sempre stati vicino, loro sono i primi a meritare un’altra categoria».
DG: «Fino a oggi sono stati da applausi, sempre vicini oltre che alle partite anche negli allenamenti. Promettiamo di mettercela tutta, spero che questo legame si mantenga anche qualora non dovessimo vincere».