Amministrazione
2 Novembre 2011
Discarica ad Allumiere, scavalcato il territorio

CIVITAVECCHIA – Torna alto l’allarme discarica per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. Allumiere potrebbe diventare la pattumiera di Roma. Previsto infatti per il pomeriggio di oggi un incontro a Palazzo Chigi tra il sottosegretario Letta, il responsabile della protezione civile Bertolaso, il sindaco della Capitale Alemanno e il presidente della Regione Lazio Marrazzo (la Provincia non è stata informata, ndr) per decidere quale sarà il sito destinato ad ospitare la nuova discarica. Allumiere in pole position, come pure la centrale Enel di Torre Valdaliga Nord, con il suo quarto gruppo in grado di bruciare i rifiuti. Un’ipotesi che si riaffaccia, dopo mesi di silenzi che sono seguiti alle polemiche legate alle dichiarazioni dell’Ama, orientata verso l’utilizzo di un sito militare presso il centro collinare, tra l’altro in via di dismissione. Una notizia che ha già fatto il giro di Allumiere, ripresa dal quotidiano la Repubblica. Si tratterebbe in sostanza di stabilire un invaso per i rifiuti e un impianto di trattamento in grado di smistare il materiale e indirizzarlo o all’invaso o alla centrale di Civitavecchia per la successiva combustione. Un’idea che metterebbe d’accordo sia Alemanno che Marrazzo e garantirebbe un’alternativa alla discarica di Malagrotta. Se per l’amministratore delegato dell’Ama, Panzironi, un impianto in provincia non farebbe male a nessuno, per il sindaco di Allumiere Battilocchio le cose non stanno affatto così. Il primo cittadino è intervenuto a spada tratta contro l’ipotesi di realizzare in collina la nuova discarica, spalleggiato dall’assessore provinciale all’Ambiente Civita, che ha voluto ricordare l’effetto degli Ato, che impongono al territorio una divisione all’atto di stabilire i nuovi siti di stoccaggio. Roma servibile solo da Fiumicino e Ciampino quindi, nonostante Governo Regione e Campidoglio continuino a riproporre una soluzione che non si concilia affatto con le premesse, miranti al potenziamento della raccolta differenziata e del porta a porta. Secco intervento del presidente Marrazzo sulla vicenda: «Non rilascio dichiarazioni su cose che per ora non esistono». Tuttavia il summit a Palazzo Chigi c’è stato, notizia che i comuni interessati dalla novità hanno appreso dalla stampa.