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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Discarica, entro aprile sarà individuato il sito

    di ROMINA MOSCONI

    ALLUMIERE – In collina continua a far discutere il tema della discarica: di pari passo ai vari interventi di politici e dei rappresentanti istituzionali, cresce la paura della gente. «Nonostante tutto questo fiume di parole saremo costretti – dicono ad Allumiere – a subirci la discarica così come è avvenuto per Tvn».
    Intanto in queste arriva la conferma che entro aprile sarà deciso il sito alternativo a Malagrotta. La notizia è scaturita a seguito del botta e risposta fra il sindaco di Roma Gianni Alemanno e la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. «Entro aprile – ha annunciato Alemanno nel corso di un incontro con i cittadini di XV e XVI Municipio – saremo in grado di individuare finalmente il sito per la nuova discarica, che non sarà a Monti dell’Ortaccio, e di cominciare a chiudere Malagrotta».
    Immediata la replica della Polverini, che ha ricordato ad Alemanno che la scelta del nuovo sito compete alla Regione: «Fino a prova contraria ce ne stiamo occupando noi – ha detto la Polverini – sicuramente il sindaco si riferiva al fatto che la Regione entro aprile sarà in grado di individuare un sito alternativo a Malagrotta».
    Intanto, dal movimento Freedom di Civitavecchia piovono critiche alla Provincia di Roma da parte di Fabiana Attig: «La Provincia ha approvato una mozione sul no alla discarica di Allumiere, ma nel testo, ratificato con i soli voti favorevoli del centrosinistra, non si legge solo la volontà di tutelare il nostro territorio da un mega impianto di smaltimento, trattamento ed incenerimento rifiuti, bensì anche di una quasi scontata operazione cdr all’interno della centrale Enel di Torre Valdaliga Nord. Andando infatti ad analizzare il documento votato a Palazzo Valentini da una parte si dice un no forte e secco all’impianto, e dall’altra si ammette la necessità, senza tanti giri di parole, di un “relativo” uso del cdr nella centrale Enel. E perché De Paolis nella sua mozione non ha fatto specifico riferimento anche a Civitavecchia e alla presenza del Centro Chimico Militare di S. Lucia che insiste proprio, e guarda caso, nel perimetro previsto dal protocollo di Alemanno? E’ ora che questo muro di omertà, di furbizie, di raggiri nei confronti della gente, venga abbattuto e che chi (purtroppo) ci governa dica chiaramente come stanno le cose e si assuma le responsabilità politiche».
    La dichiarazione della Attig non è ben accetta da De Paolis che in una nota scrive: «Sto valutando se ci sono i margini per un’azione legale da parte della Provincia di Roma nei confronti della signora Attig in quanto la Provincia stessa è l’unico Ente istituzionale ad aver espresso la propria contrarietà oltre che all’ipotesi di discarica nel nostro comprensorio anche a quella dell’incenerimento a Torre Nord e, attraverso l’interrogazione 178 del primo dicembre 2010 sono ribaditi tali concetti in maniera addirittura maniacale».
    Intanto in collina fervono i preparativi per due eventi che si susseguiranno domenica 3 aprile.