Società
2 Novembre 2011
Disostruzione pediatrica, coinvolti 150 insegnanti

CIVITAVECCHIA – E’ stato un vero successo il primo corso sulle manovre di disostruzione pediatrica, atte alla liberazione da un corpo estraneo dalla trachea di un bambino, promosso dal comitato locale della Croce Rossa Italia e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia. Sono stati, inh totale, circa 150 le maestre, gli insegnanti e gli educatori delle scuole materne e primarie coinvolti, suddivisi in 15 corsi da 3 ore ciascuno. «Non è stato semplice organizzare tutto – ha spiegato il responsabile della formazione della Cri Salvatore Carollo – ma la risposta è stata ottima; ovviamente ci dispiace per chi, per vari motivi, non ha partecipato e ha perso un’importante occasione». Entusiasta dell’esito del progetto, che si è concluso poi sabato scorso con la giornata dedicata alla prevenzione e all’informazione al Pincio, il commissario locale della Cri, Micaela D’Andrea, che ha parlato di «un grande successo. Ancora oggi – ha aggiunto – stiamo consegnando nelle scuole i poster dove sono riportati i disegni delle manovre da utilizzare in caso di emergenza, per ‘‘rinfrescare la memoria’’ degli insegnanti che hanno partecipato all’iniziativa e che potranno averle sempre sotto gli occhi, per non farsi mai trovare impreparati». Il presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ. Vincenzo Cacciaglia ha poi sottolineato come l’ente sia sempre vicino a questo tipo di iniziative, «progetti di volontariato vero – ha ricordato – un corso che mi colpì particolarmente proprio per la sua importanza. E così è stato anche per il Cda che ha deciso di finanziarlo. D’altronde le maestre, così come i genitori, hanno bisogno di imparare queste tecniche, per poter affrontare le emergenze: un progetto quindi innovativo e soprattutto intelligente che abbiamo voluto sostenere garantendo il massimo dell’ettenzione». Il corso è stato suddiviso in una parte teorica, mostrando ai partecipanti differenti slide, e in una parte invece pratica con i corsisti che hanno testato le manovre su alcuni manichini, che ben rappresentavano i bambini.