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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Droga nella pancia: donna incinta abortisce

    FIUMICINO – Stavano mano nella mano ed erano appena giunti a Fiumicino con volo da San Paolo del Brasile, dopo aver ritirato i bagagli. Marito e moglie, di nazionalità boliviana, sono stati fermati dai finanzieri dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Confondendosi tra i numerosi passeggeri in uscita, i due turisti sono subito apparsi sospetti ai controllori dello scalo. Lui, sicuro di sé, ha dichiarato di trovarsi in Italia con la propria coniuge per viaggio di piacere, precisando che la signora era in stato di gravidanza. L’atteggiamento scosso e sofferente della donna ha però insospettito gli investigatori, i quali si sono resi conto di avere, invece, di fronte due probabili corrieri ovulatori. Trasportati d’urgenza presso l’ospedale ‘‘G.B. Grassi’’ di Ostia, i presunti turisti sono stati sottoposti ad esami radiografici ed ematologici che hanno evidenziato la presenza di corpi estranei nelle loro cavità addominali. Il personale medico ha subito sottoposto la giovane donna a visita ginecologica, accertando il suo stato di gravidanza, al secondo mese, oltre alla presenza di ovuli all’interno della cavità vaginale. La tempestività dell’intervento e l’immediato trasferimento in ospedale hanno consentito di scongiurare i letali effetti di quella che viene definita ‘‘sindrome del body pacher’’ o dell’ovulatore. Infatti, la rottura di un ovulo avrebbe provocato devastanti disturbi del sistema nervoso che, se non tempestivamente neutralizzati, avrebbero potuto procurare crisi convulsive con forte probabilità di arresto cardiaco. Nulla hanno potuto fare i sanitari per salvare la gestazione della donna, in quanto la contaminazione dell’involucro ha causato l’interruzione della gravidanza. Durante la degenza in ospedale, la donna ha espulso 122 ovuli e l’uomo 80 per un totale di oltre 200 ovuli, pari a 2,5 kg di cocaina. I due corrieri provenienti dal Sud America sono stati individuati e fermati in collaborazione con lo Svad dell’Agenzia delle Dogane e arrestati per traffico internazionale di stupefacenti. Dall’inizio dell’anno, decine di analoghi interventi repressivi sono stati operati dai militari della Guardia di Finanza nell’incessante lotta al narcotraffico.
    Ale.Ro.