logo
    Politica
    2 Novembre 2011
    Elezioni Pd, Carluccio si chiama fuori

    CIVITAVECCHIA – Aggiornamenti repentini e di rilievo nel bollettino del Partito democratico, per quanto riguarda la nomina del nuovo coordinatore cittadino. Dopo il nulla di fatto nella riunione che si è tenuta lo scorso venerdì presso la sede di via Papa Giulio II, le diffidenze reciproche delle componenti in campo per un attimo passano in secondo piano rispetto alle novità procedurali. Domani infatti, alle 18, il presidente Giovanni Ranalli insedierà il seggio per l’elezione del successore di Clemente Longarini. «Le votazioni – comunica il senatore – si protrarranno fino alle 19,30, quindi si procederà allo scrutinio, verificando se avranno partecipato alle operazioni di voto almeno la metà più uno degli aventi diritto». Una precisazione, quest’ultima, tutt’altro che superflua: il timore degli ex diellini infatti è che il numero legale questa volta possa non essere stabilito al momento dell’appello ma solo in un secondo momento, in base al numero dei votanti. Particolare che ha indotto la componente che fa capo a Rita Stella a scrivere alla commissione di garanzia nazionale e provinciale, parlando appunto di «metodo irrituale». Sulla questione è intervenuto Valentino Carluccio: «Mi tiro fuori da questo triste spettacolo in cui qualcuno ha fatto precipitare il Pd – ha dichiarato – ho deciso quindi di ritirare la mia candidatura che, come già ripetuto più volte, non può prescindere dall’unità e dalla condivisione nel partito stesso». Sulle modalità di voto, l’ormai ex candidato coordinatore ha aggiunto: «Lunedì (domani, ndr) sarà presente una nostra rappresentanza che si limiterà a vigilare sull’andamento dei lavori, ovviamente senza partecipare al voto». Sulla questione è intervenuto anche Stefano Palmeri, diffidando Ranalli a consentire le operazioni di voto in maniera irregolare.