CIVITAVECCHIA – «Ho visto la morte in faccia, sono vivo per miracolo». Mauro Esperto racconta con un filo di voce e gli occhi velati di lacrime la sua incredibile esperienza. E’ scosso, ha visto morire davanti ai suoi occhi un vecchio e caro amico, ma racconta lucidamente ciò che è accaduto al chilometro 30 dell’A12 in una mattinata che difficilmente riuscirà a cancellare dalla memoria. «Stavamo trasportando un gommone a Roma – ricorda Mauro, personaggio molto popolare in città sia come imprenditore nella cantieristica navale sia per i trascorsi sportivi nell’offshore e nel calcio – eravamo su due vetture diverse ma ma ad un certo punto abbiamo deciso di fermarci per controllare che il natante fosse fissato bene al gancio posteriore. Eravamo sulla corsia di emergenza, io ed Alessandro (si riferisce ad Allegri, la vittima, ndr) ma lui era di spalle e non si è proprio accorto di quel tir che ha sbandato e l’ha colpito in pieno. Io ho avuto un buon riflesso o se volete una colpo di fortuna e mi sono gettato di slancio ‘‘a cunetta’’. Ho evitato l’impatto, ma ho visto il montante dello specchietto colpire il mio amico». Il racconto di Esperto qui diventa crudo ed al contempo tragico: «E’ stato un colpo secco – dice – lo ha decapitato. Un orrore, qualcosa di indescrivibile. C’era mia moglie nella mia vettura, ovviamente anche lei è sotto shock». Esperto e Allegri condividevano la passione per i gommoni ed una sana amicizia. «Collaboravamo spesso, lui aveva anche la patente per guidare i camion e spesso mi aiutava nei trasporti. Era un ragazzo d’oro, serio, lavoratore sempre disponibile – dice di lui Esperto – aveva 42 anni, lascia una moglie ed una
figlia. Una famiglia dilaniata da una tragedia immane». Mauro sta bene. Nello slancio per evitare il tir si è procurato qualche contusione e un paio di lividi. «Penso che la mia ora non era ancora arrivata – aggiunge – mentre per Alessandro il destino aveva già deciso. Quello specchietto gli ha inferto un colpo mortale secco, ma trovo davvero incredibile quello che è successo: mi chiedo quale alchimia abbia fatto sì che lo specchietto lo colpisse proprio in quel punto». Esperto si congeda ribadendo «non era la mia ora» ma aggiunge «è stato orrendo, sarà difficile dimenticarlo».
C. Imp.
Cronaca
2 Novembre 2011
Esperto: "Ho visto la morte in faccia"

