Sport
2 Novembre 2011
Falsa partenza nerazzurra, Masini: «Dobbiamo reagire»

CIVITAVECCHIA – L’Eccellenza parte, ma il Civitavecchia resta sui blocchi. E’ questa l’immagine dell’esordio dei nerazzurri, che hanno lasciato tutta la posta in palio ai Pescatori Ostia nel primo confronto stagionale con in palio i tre punti. La formazione lidense guidata da Gianluigi Staffa, vecchia conoscenza del pubblico locale, ha saccheggiato il Comunale grazie ad un gol segnato a metà primo tempo dal fantasista Miccichè, sfruttando una chiusura non perfetta della difesa della squadra di casa. Squadra di casa, che prima e dopo il gol degli avversari ha avuto qualche buona occasione da gol (colpendo anche un palo), ma che nella ripresa ha anche smarrito quel minimo d’ordine che aveva caratterizzato i primi 45 minuti di gioco, affidandosi ai lanci lunghi , che oltre a sfilacciare la squadra hanno creato disordine e facilitato il compito degli ospiti. Una disamina tecnica che non trova d’accordo Masini, che nell’occasione ha fatto il suo debutto ufficiale da allenatore: «Il risultato – afferma – ci penalizza oltre misura. Ci abbiamo provato, abbiamo colpito un palo e creato tante occasioni e poi c’è da dire che le decisioni dell’arbitro hanno in un certo senso determinato la partita. Non mi riferisco solo al rigore negato a Poggi, ma anche ad alcune CALCIOchiare situazioni da gol in cui non è stata applicata la norma del vantaggio». Il tecnico passa poi all’analisi della gara: «Un buon primo tempo, dove abbiamo fatto la gara mentre nella ripresa ci siamo lasciati prendere dalla foga di dover pareggiare ed abbiamo insistito sulle palle lunghe». L’impressione è che la squadra abbia sofferto l’assenza di un uomo di raccordo come Adornato, prezioso in fase di contenimento ma soprattutto l’unico vero regista in rosa. «Poggi tende ad abbassarsi e Bevilacqua a portare pressing già sul secondo pallone, ma pur non avendo le caratteristiche di Adornato (non si è allenato in settimana per un problema muscolare ed è stato rischiato solo nei minuti finali, ndr) non mi sono affatto dispiaciuti». Pungolato sulla necessità di tornare sul mercato per rafforzare la linea mediana, Masini però ha aggiunto: «non nascondo che in questi ultimi giorni sono venuti fuori nomi di giocatori che in quella zona di campo potrebbero tornarci utili». Sia il presidente Tersigni che il Dg Luci avevano da tempo parlato di un innesto a centrocampo, ma il mister reputava la rosa già all’altezza della situazione. Un parere che ha dovuto cambiare dopo la prima uscita. «Avevo detto che sarebbe stato il caso di pensarci su per non prendere un giocatore che non rispondesse alle nostre necessitùà – precisa l’allenatore del Civitavecchia – ma gli infortuni e gli acciacchi della preparazione si sono concentrati tutti proprio a CALCIOcentrocampo e non ci hanno permesso neppure di sviluppare delle idee. Io ad esempio pensavo anche ad un centrocampo a tre con rifinitore ma non ci sono state occasioni per sperimentarlo». In attesa di rinforzi, il Civitavecchia deve comunque ritrovare se stesso. Una sconfitta all’esordio, peraltro in casa, può avere un contraccolpo psicologico pesante sul gruppo. «Oggi torniamo a lavoro delusi – si congeda Masini – per il risultato, ma dobbiamo trovare la forza di reagiare. Ci dobbiamo rialzare immediatamente in piedi». 

 

LA PRIMA GIORNATA:

ALBALONGA – VIRTUS BAGNOREGIO 6 – 1
ASD MONTEROSI – GIADA MACCARESE 1 – 2
CIVITAVECCHIA 1920 – PESCATORI OSTIA 0 – 1
DIANA NEMI – FIUMICINO CALCIO 1 – 2
FIDENE – VIS VELLETRI 2 – 0
FREGENE – STELLA POLARE 0 – 0
OSTIAMARE – CECCHINA AL.PA. 0 – 0
TANAS CASALOTTI – ANZIOLAVINIO 0 – 2
VIGOR CISTERNA – SP. REAL POMEZIA D.A 0 – 1

LE PAGELLE:

Baroncini 6: Non è chiamato agli straordinari, ma non può nemmeno nulla sul gol;
Scrocca 6: pattuglia discretamente il suo out e si fa vedere in avanti andando anche al tiro pericolosamente nel primo tempo. Non va però sempre sul fondo ed i cross dalla trequarti fanno il solletico ai Pescatori.
Trombetta 6: ha grinta e carattere, ma come ogni baby (peraltro lui debuttante da titolare) è ancora acerbo. Giudizio rinviato alle prossime apparizioni.
Poggi 6: battagliare è quello che gli riesce meglio e non disdegna pure qualche incursione (forse meritava anche un rigore), ma non gli si possono chiedere geometrie (dal 38’ Adornato sv: rischiato solo negli ultimi minuti può far poco)
Ferranti 5.5: si lascia condizionare da qualche sbavatura in avvio e Tacon Avenar con i suoi tanti centimetri in più gli crea diversi grattacapi. Anche lui è un under ed ha margini di miglioramento;
Mazza 6: il giocatore non si discute, ma l’intesa con i compagni di reparto non è ancora quella ideale e far trovare gli automatismi al reparto dovrà essere un suo compito;
Lancioni 6: non ha ancora quello spunto che sulla fascia lo rende imprevedibile e finisce per sbattere spesso contro il muro avversario (12’ Gravina sv: acciaccato partecipa al disordinato finale nerazzurro senza incidere);
Bevilacqua 5,5: teoricamente dovrebbe svolgere i compiti di regia solitamente affidati ad Adornato, ma oltre a non avere le stesse caratteristiche, trova pure difficoltà a diventare un punto di riferimento per la manovra (dal 27’ Brunetti: il suo ingresso trasforma il centrocampo in un rombo e lui ne fa il vertice alto producendo solo un po’ più di vivacità);
Gagliardini 6: i rifornimenti latitano – o sono lanci lunghi – e prova a crearsi qualche occasione da solo: il palo gli nega la gioia del gol;
Ferro 6: qualche guizzo, ma poi il fatto che il Civitavecchia agisca per via aerea, lo taglia fuori dal match;
Ruggiero 6: Ha saltato quasi tutta la preparazione per un problema al ginocchio, ma per il mister è indispensabile. Nel primo tempo qualche pericolosa accellerazione, ma nella ripresa (comprensibilmente) si appanna .
Masini 5,5: il gol degli avversari gli fa saltare i piani e tarda a trovare le contromisure. Acciacchi e sfortuna sono attenuanti, ora deve scuotere il gruppo.