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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Flacchi(Pdl): "Si apra confronto serio sul tema del nucleare"

    “Sono fermamente convinto che sia necessario aprire un confronto serio all’interno del PDL e di riflesso all’interno della società sul tema del nucleare.” lo dichiara Giuseppe Flacchi Dirigente Regionale Giovane Italia-PDL ” in un momento storico, in cui nazioni che hanno la loro politica energetica, incentrata sulle centrali nucleari, come la Francia, la Germania, gli Stati Uniti, l’Inghilterra, dopo le scene catastrofiche dell’ immane tragedia giapponese, aprono un confronto sul tema, non si capisce perchè l’Italia, nazione che in passato con voto referendario ha già bocciato l’ipotesi nucleare e che quindi non possiede centrali da fissione nucleare, non possa riflettere ed aprire un confronto sereno sul tema, che sarà trattato dal prossimo referendum del 12 giugno.” continua Flacchi ” per assurdo la mancanza di centrali nucleari può essere un vantaggio per la nostra nazione, che potrebbe essere avanguardia, puntando sul nucleare pulito di 4 generazione e non intraprendendo, ora, una politica nucleare che porterebbe alla costruzione di centrali, che al momento del taglio del nastro ( se mai sarà possibile), saranno già di vecchia tecnologia .” continua Flacchi ” per questo mi sento in piena sintonia con le dichiarazioni e la posizione presa, come capofila, dal deputato del PDL, Fabio Rampelli e dal voto del Consiglio Regionale e dalle dichiarazioni della stessa Polverini, che danno un secco no, alla possibilità di centrali nucleari nel Lazio. Per le già grandi servitù energetiche presenti nel comune di Civitavecchia e per la grande vicinanza della centrale di Montalto, credo sia giusto lo stesso, aprire un confronto sereno sul tema e lasciare libertà di coscenza , anche in vista del referendum che sancirà la volontà popolare.”conclude il Dirigente Regionale Flacchi “Nel fratempo puntiamo sulle energie rinnovabili, sulle energie pulite, su di una diversificazione delle fonti energetiche e sul nucleare pulito di 4 generazione, per essere una grande nazione avanguardia e non retrovia, anche perchè le attuali centrali non sembrano cosi sicure”

    Giuseppe Flacchi