CIVITAVECCHIA – Assemblea aperta in via Papa Giulio II, nella serata di ieri, per l’elezione del nuovo coordinatore del partito democratico, mentre non si spengono le polemiche che tengono banco da giorni. Ulteriori segnali di novità sono arrivati dalla componente che fa riferimento a Rita Stella, contrariata dalle modalità di voto comunicate alcuni giorni fa da Ranalli, in vista delle elezioni di ieri pomeriggio. I franceschiniani infatti, dopo aver scritto alla commissione di garanzia provinciale e nazionale, hanno tentato nuovamente di far tornare sui loro possa i bersaniani legati a Pietro Tidei, domandando in sostanza di rinviare la votazione e di convocare nuovamente la ‘‘commissione dei saggi’’ per rivedere il modo di procedere. Pietro Tidei però non ci sta e tenta ancora una volta di condurre il gioco: «Pioggia o bel tempo – ha dichiarato – oggi (ieri, ndr) si vota per l’elezione del segretario del Partito democratico. Con trentuno preferenze la votazione sarà valida». Il deputato di contestazioni e mal di pancia neppure vuole sentire parlare e alle osservazioni della componente Stella, da sabato pronta a disertare le urne definendo «irrituale» un metodo di voto che consente l’apertura del seggio senza tenere conto del numero dei presenti al momento dell’appello, risponde laconico: «L’articolo 15 è chiarissimo, lo ha detto anche il regionale del Lazio». Per Tidei insomma l’accordo con i franceschiniani doveva essere fatto entro ieri: «Intanto si vota – ha dichiarato l’onorevole – se non dovessimo riuscire ad eleggere il segretario se ne parlerà la prossima settimana. Una cosa è certa – ha concluso – non è detto che un segretario di tutti sia meglio di un segretario di maggioranza». Elezioni, dicevamo, che tuttavia si sono svolte in un clima surreale: standing ovation all’arrivo di Pino Cascianelli quasi in chiusura dei lavori, che con il suo voto (il trentunesimo) ha consentito l’elezione di Roberta Galletta. È una donna quindi il secondo coordinatore del Partito democratico di Civitavecchia, mentre si preannuncia una stagione di ricorsi e veleni.