Sport
2 Novembre 2011
Giordano Mattera passa al Milano e continua ad inseguire l'A1 e l'Italvolley

di RICCARDO VALENTINI

CIVITAVECCHIA – Giordano Mattera, 27 anni da compiere a breve, è da anni l’orgoglio della linea verde dell’Asp, in cui è stato cresciuto per poi essere lanciato nel grande volley. La prima esperienza fu nel fertile vivaio del Piemonte Volley, a Cuneo, con cui esordì anche in serie A1 nella stagione 2002/03. Poi varie avventure in giro per l’Italia, sempre a cavallo fra A1 e A2, compresa un’esperienza nella nazionale maggiore (ha vestito la maglia azzurra anche per World League ed Europei) e il bronzo ottenuto nel 2005 alle Universiadi. Lo scorso anno a Castellana Grotte (BA) ha vinto la regular season con quattro giornate di anticipo, ma in virtù del nuovo regolamento ciò non è valso la promozione matematica in A1. Il passaggio di categoria è poi sfumato beffardamente in semifinale di playoff, dove la squadra di Giordano è uscita, vedendo così svanire il sogno promozione (anche se poi a fine campionato la società ha acquistato il titolo di A1 dal Taranto). Quest’anno, una nuova avventura, con il Vero Volley Milano: «Sono stato subito convinto dal progetto – afferma il palleggiatore civitavecchiese – l’obiettivo della società è quello di arrivare ai playoff nel primo anno per poi tentare l’assalto alla A1 nel prossimo campionato. La squadra è una neopromossa, ma rispetto all’anno precedente ha cambiato ben cinque settimi della formazione base, in pratica tutta la squadra. Conosco diversi dei compagni con i quali giocherò, alcuni erano con me a Castellana Grotte l’anno scorso, e credo che questa formazione possa centrare i playoff, anche se poi sarà il campo a dover parlare, è sempre scomodo fare proclami a inizio stagione. La mia esperienza con la formazione barese non è proseguita perché loro hanno ritenuto opportuno puntare su un altro palleggiatore, nonostante precedentemente mi avessero comunicato la riconferma, ma non c’è alcun problema, il progetto di Milano mi ha convinto appieno e non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione, per la quale mi sto già preparando con allenamenti individuali e sedute di palestra». E la nazionale? Un sogno che ormai è svanito o per il quale Mattera continua a lottare? «Credo che finché ci sarà questo allenatore (Anastasi, ndc) io non abbia possibilità di entrare a far parte del team azzurro, non rientro proprio nei suoi piani ma d’altronde ogni allenatore fa le sue scelte e sono da rispettare. Io continuerò a lavorare sodo, il mio obiettivo è tornare ad essere un palleggiatore titolare in A1 con la mia squadra, il Vero Volley Milano, e di mettermi in mostra tramite le buone prestazioni, non le chiacchiere». Il palleggiatore poi commenta anche la situazione pallavolistica di Civitavecchia, sulla quale non si sente però di sbilanciarsi molto: «Ormai sono fuori dall’ambiente – spiega – e dall’esterno è sempre difficile capire cosa accade realmente all’interno. Non posso dire quindi se si stia lavorando bene o male, mi arrivano solo voci dalle amicizie che ho comunque mantenuto in città. Il fatto che la squadra sia interamente formata da giovani del vivaio mi sembra comunque un sintomo di società in salute».