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    Politica
    2 Novembre 2011
    Giovani e occupazione, Pd pronto a voltare pagina

    CIVITAVECCHIA – «I problemi della società provengono esclusivamente dal malgoverno e non c’è patto sociale se le comunità non conservano la propria libertà». Scomoda Jean-Jacques Rousseau il segretario del Partito democratico, Patrizio De Felici, intervenendo sul delicato argomento ‘‘giovani e politica’’. Nel mirino di De Felici i favoritismi, le clientele, gli accordi sotto banco con poteri più o meno forti e quelle dinamiche che generano trasformismo, voto di scambio e clientelismo. «Il combinato disposto di questi meccanismi – dichiara – divora i suoi pur abili protagonisti e fatalmente – afferma – conduce ad amministrare male, a non rispettare neppure in minima parte i programmi elettorali, a cedere sul fronte della trasparenza e tantomeno a investire sui giovani». «Civitavecchia – spiega il segretario del Pd – è oggi dinanzi ad un passaggio storico: o esce dall’immobilismo e mete in moto un nuovo meccanismo di selezione della classe dirigente, rinnovando anche un orgoglio localistico o sarà palude». De Felici parla inoltre della fuga delle migliori intelligenze e delle migliori energie: «Un’emigrazione che la nostra città conosce da tempo – riferisce – e che favorisce l’ingresso di attori esterni». Il segretario del Pd invoca un confronto generazionale tra giovani indipendentemente dall’appartenenza politica: «Urge un patto generazionale per realizzare questi sogni – dichiara ancora – se vinceremo questa sfida quello che è accaduto negli ultimi anni all’Autorità portuale, alla Asl Roma F e all’Ater resterà un ricordo di cui fare tesoro per non ripetere gli errori del passato». E proprio sul futuro dei giovani interviene anche il consigliere comunale del Partito democratico, Mauro Guerrini, chiedendo urgenti interventi da parte delle istituzioni. «Finora si è agito poco e male – dichiara il medico – ed ancora manca un piano organico che costituisca la base e la direttrice per un pronto ed efficace rilancio. Ce lo chiedono i nostri giovani che vivono la condizione disperante della mancanza di impiego – prosegue Guerrini – condannati come sono all’umiliante ricerca del padrino di turno che agevoli il loro ingresso nel mondo del lavoro o alla altrettanto umiliante gogna del sotto-impiego che mortifica – spiega – professionalità costate anni di studio, spese a non finire alle famiglie e costi elevati allo Stato. Ce lo chiedono i cassintegrati, molti dei quali ormai al di fuori dell’ombrello degli ammortizzatori sociali». Il consigliere comunale del Partito democratico individua inoltre nel polo energetico un primo versante sul quale sarebbero state necessarie altre risposte: «A Torre Nord – dichiara – vediamo che se il meccanismo produttivo è entrato in funzione, quello della compensazione è ampiamente deficitario. Va aperta una vertenza su tutte le opere compensative di carattere ambientale che vanno cantierate nel più breve tempo possibile. Inoltre – afferma il medico – la città deve esigere l’immediato saldo del deficit occupazionale derivante dalle vaste aree messe a disposizione del polo energetico». Secondo Guerrini il secondo grande obiettivo andrebbe individuato nel porto: «La sinergia tra Comune e Autorità portuale diventi finalmente metodo di lavoro inderogabile – dichiara in una nota – si vada ad una verifica immediata delle concessioni in piedi all’interno dell’area portuale e si verifichi a che punto siamo con gli insediamenti in zona industriale». Mauro Guerrini infine chiede risposte concrete sul piano occupazionale e invita la città ad individuare altri punti di iniziativa che possano costituire la base di un nuovo progetto per il rilancio di Civitavecchia.