CIVITAVECCHIA – «L’amministrazione comunale ha impedito all’Ater di avviare un programma di edificazione che aveva per oggetto circa 300 unità abitative da costruirsi su un’area di proprietà della stessa Ater in località Torre D’Orlando. Per avviare la costruzione degli alloggi, Ater aveva a disposizione ben 21 milioni di euro». È quanto dichiara Vittorio Petrelli nella sua interrogazione presentata al Sindaco, in cui spiega che l’amministrazione comunale «piuttosto che permettere ad Ater di costruire dapprima, di acquistare alloggi sul libero mercato, impiegando finanziamenti regionali, con l’intenzione di utilizzare poi gli stessi alloggi per le finalità sociali proprie dell’edilizia residenziale pubblica. In seguito, ricorrendo a risorse proprie e alla accensione di un mutuo, l’amministrazione ha realizzato un insediamento di 40 unità abitative prefabbricate, per un costo di circa 3,5 milioni di euro che pagheranno direttamente i civitavecchiesi da una situazione di bilancio del comune tutt’altro che rosea non solo per un livello di indebitamento che ha sforato i 100 milioni di euro ma anche per la mancata autonomia nella spesa corrente». «Sta di fatto che quest’ultima iniziativa – dichiara il consigliere comunale dell’Italia dei valori – non solo non ha contribuito a risolvere la questione, ma ha pure aggravato il disavanzo di Palazzo del Pincio. Nonostante l’Amministrazione si sia sempre vantata di dichiarare particolare attenzione all’emergenza abitativa, i risultati ottenuti parlano chiaro. Tra l’altro – prosegue – il 15 settembre scorso la Commissione formazione graduatorie per assegnazione alloggi Erp si è dimessa, impedendo l’assegnazione delle poche unità abitative che si sono liberate o che sono state restituite all’Ater, anzi favorendo pure il fenomeno dell’occupazione abusiva». Secondo Petrelli le famiglie già in graduatoria e che si trovano in seria difficoltà, a causa della mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione, non vedrebbero assicurati i loro diritti: «I prefabbricati di San Liborio – dichiara – rientrando nella tipologia di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all’assistenza abitativa, devono essere assegnati, “mediante pubblico concorso indetto con bando generale”. L’esame e la decisione sull’assegnazione rientrano, quindi, nelle competenze della Commissione assegnazione alloggi». Per questa ragione chiede «quali motivazioni abbiano impedito all’amministrazione di provvedere immediatamente alla nomina di una nuova commissione e si sia invece lasciato trascorrere questo lungo periodo. Inoltre, si chiede di chiarire quali siano i tempi per rimediare all’inefficienza causata».
Politica
2 Novembre 2011
Graduatorie Erp, si dimette la commissione

