CIVITAVECCHIA – Se lo sport civitavecchiese, a livello di club, ha passato momenti migliori, lo stesso non si può dire per alcuni atleti che lo rappresentano. Primo fra tutti il campionissimo di pallanuoto Alessandro Calcaterra, il civitavecchiese martedì scorso ha centrato il suo quinto scudetto consecutivo con la Pro Recco. Il tricolore è arrivato al termine di gara 3 delle finali scudetto che vedevano affrontarsi il Savona di capitan Angelini e appunto la Pro Recco. Dopo due vittorie nei due precedenti incontri la squadra del civitavecchiese ha voluto chiudere subito i giochi realizzando una prestazione di carattere. Risultato finale del match è stato di 10 a 8 e marcatore di due splendidi gol è stato proprio il civitavecchiese che, nonostante i suoi 35 anni, risulta ancora uno dei centroboa più forti del mondo al pari di suo fratello Roberto che ha trascinato invece con una tripletta il Brescia nella gara3 della finale per il terzo posto con il Posillipo chiusa con il punteggio di 15-10. Questo basterebbe a rendere indimenticabile la stagione di un qualsiasi atleta, ma non di Alessandro Calcaterra: l’ex azzurro (ha dato l’addio alla Nazionale negli ultimi Mondiali di Nuoto di Roma),che nelle competizioni iridate ed olimpiche con la nazionale azzurra ha sempre sfiorato il gradino più alto del podio collezionando un argento alle Olimpiadi di Atlanta ed un argento ai Mondiali di Barcellona, è riuscito a vincere tutto quello che era possibile grazie ai club, compresa la sua quarta Coppa dei Campioni, la terza negli ultimi quattro anni, portata a casa poche settimane fa a scapito dei Primorak Kotor. La vittoria della Pro Recco in Europa ha assunto un valore notevole anche dal punto di vista dell’orgoglio, erano stati proprio i montengerini, un anno fa, a sconfiggerli per 8 a 7 portandogli via il titolo europeo ai tempi supplementari. Da ciliegina sulla torta è arrivata per Calcaterra, infine, una bellissima Coppa Italia, la sesta personale. Insomma un Calcaterra da Grande Slam.