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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Gruppi di vigilanza per bloccare i killer dei cani

    ALLUMIERE – Dopo le tante morti di cani per avvelenamento ad Allumiere, lunedì l’ispettore capo dipartimentale della delegazione Aima Cive di Civitavecchia (Corpo di vigilianza eco-zoofila), si è incontrato con i cittadini di Allumiere, la polizia municipale ed il sindaco Augusto Battilocchio: insieme hanno deciso di organizzare dei gruppi di vigilanza formati da giovani e da ispettori Aima Cive attivi h24 per bloccare il killer dei cani. Il corpo di vigilanza ecozoofila sta poi definendo per il Comune di Allumiere un progetto sul randagismo. Intanto in paese prosegue la raccolta di firme per depositare la denuncia contro quegli assassini che si sono macchiati di questo becero atto di pura cattiveria. «Come amministrazione comunale stiamo lavorando in sinergia con le forze dell’ordine per far cessare il fenomeno – ha spiegato il sindaco di Allumiere, Battilocchio – siamo solidali con i nostri concittadini che hanno perduto il loro amico a quattrozampe, parliamo la loro stessa lingua e sosteniamo la loro lotta. Faremo il possibile per evitare che il fenomeno continui. Colgo l’occasione per dire che abbiamo molti randagi nell’albergo per cani a Bracciano e ognuno di loro ci costa 3.35 euro al giorno quindi nessuno può accusarci di non fare nulla per evitare il fenomeno del randagismo. Lancio un appello a tutti i miei concittadini e ai tanti lettori de La Provincia di adottare questi cani per farli vivere felici e coccolati da famiglie che li amano». Sembra però che in paese non tutti aborriscono questo atto, come scrivono alcuni lettori collinari «molti allumieraschi danno ragione a chi compie questi atti», noi ci auguriamo che queste siano solo esternazioni dette e non pensate: sembra strano che in un paese che mette al centro di tutto gli asini e che da sempre è vicino agli animali oggi non si schieri contro gli assassini dei cani. (Rom. Mos.)