Cronaca
2 Novembre 2011
Guerra di manifesti tra maggioranza e opposizione

SANTAdi ALESSANDRO D’ALESSIO

SANTA MARINELLA – Nuova guerra di manifesti tra minoranza e governo. «Non se ne può più», questa la frase che campeggia sui muri delle città, come introduzione ad una serie di mancanze dell’amministrazione comunale messe in risalto dal Pd, dall’Udc e ‘‘Un’altra città è possibile’’. I manifesti affissi in città hanno scatenato lo sdegno della maggioranza e del sindaco, che preannuncia un contromanifesto e giudica che le affermazioni della minoranza «sono l’esatta copia dell’incapacità e dell’ipocrisia che proprio loro svolgono quotidianamente nei confronti dei cittadini». «I consiglieri d’opposizione – aggiunge Bacheca – continuano nell’opera di mistificazione della realtà, oppure parlano per sentito dire». Il sindaco risponde poi punto per punto ai manifesti, a partire dall’evasione fiscale. «Affermare che non stiamo facendo nulla – dice Bacheca – più che un insulto a noi, è un insulto al lavoro svolto dagli uffici preposti, poiché abbiamo recuperato migliaia di euro dall’Ici e dalle tariffe sui rifiuti. Passiamo al piano della costa, che dopo trent’anni sarà finalmente presentato da un tecnico incaricato e al più presto condiviso con gli operatori del settore. Così come sarà condivisa la convenzione relativa all’ampliamento del porto, anch’essa questione decennale. Per il verde pubblico abbiamo acquisito al patrimonio i parchi della città; un atto che vergognosamente non era mai stato operato in cinquant’anni di Comune. Abbiamo così dato il via ai “Punti verdi di qualità”». «Altro punto l’edilizia scolastica – prosegue il primo cittadino – e da una parte è assolutamente vero che esistono problematiche serie, dall’altra ci siamo fattivamente attivati per risolverne altre. Parlo dei refettori alla scuola Pirgus e Vignacce, oltre ai lavori di manutenzione e ristrutturazione ordinaria. In un anno e mezzo di amministrazione abbiamo progettato, approvato e reperito risorse economiche come mai nessuna amministrazione in passato. In asfaltatura della strade, parcheggi pubblici, riqualificazione e arredo urbano, sottopassi ferroviari, grandi opere. Insomma lavori sotto gli occhi di tutti, che cambieranno, entro il mandato di governo, il volto della città. Sulla sede comunale l’unica proposta dell’opposizione è stata quella di predisporre dei container. Lascio ai lettori la valutazione, poiché io non ho commenti in tal senso. Su Valdambrini stiamo facendo il possibile, dopo anni di degrado. Illuminazione pubblica, Ponte di Via Lazio, riqualificazione delle strade e delle aree verdi, lo studio di fattibilità per l’ampliamento del sottopasso di via delle Vignacce e la “storica” strada di collegamento con Via delle Colonie, dove stiamo raggiungendo finalmente l’accordo con i proprietari dei terreni». «I cittadini – conclude – vedranno con i loro occhi il cambiamento che abbiamo garantito, compresi i consiglieri d’opposizione, che invece che continuare a criticare, potrebbero rendersi utili e propositivi con i fatti, non con le chiacchiere, a cui sembra non possano fare a meno».