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    Società
    2 Novembre 2011
    I cittadini reclamano il giardino dell&rsquo;ex infermeria <br />

    CIVITAVECCHIA – Si accende di nuovo la polemica sulla cittadella della musica. A prendere la parola questa volta sono un gruppo di abitanti del centro storico che criticano le scelte del primo cittadino. «Egregio signor sindaco – si apre così la lettera firmata dai cittadini – in merito alla cittadella della musica noi ne riconosciamo l’opera e il fine culturale e sociale. Dobbiamo al contempo prendere atto che lei però non ha tenuto conto delle richieste e delle necessità di chi abita in quella zona: le avevamo chiaramente espresso il desiderio di usufruire a opera ultimata del giardino dell’ex infermeria». Dal centro storico reclamano a gran voce quel piccolo fazzoletto verde affinché non resti chiuso e diventi un luogo ‘‘sicuro’’ dove bambini e anziani possano trascorrere il tempo libero. «Avevamo anche chiesto anche un centro anziani – proseguono dal centro storico – magari con biblioteca e sala letture mentre per il giardino potevamo organizzare un sistema di controllo contro i vandali: invece farà da parcheggio ai ‘‘papaveri’’ che verranno in visita alla cittadella». Agli abitanti del centro storico non è andata giù neanche l’inaugurazione della struttura. «Siamo legati alla nostra città – scrivono – e quel luogo rappresenta un pezzo della nostra storia e di quella città che l’ha accolta con dignità e onore: poteva anche ricordarsi di invitare un gruppo di abitanti del centro storico (spazio permettendo) nell’aula Morricone, anche perché lei è stato eletto con il voto di una parte non indifferente di questi abitanti». Per i cittadini il sindaco quindi ha fatto e continua a fare ‘‘orecchie da mercante’’, anche perché di queste richieste se ne era fatti portavoce sia il Comitato Centro Storico 1990 sia il delegato alla riqualificazione del centro storico. «Quest’ultimo lo abbiamo anche interpellato – proseguono gli abitanti – ma ci ha risposto che il nostro desiderio non poteva essere esaudito. Abbiamo saputo che si parla di uno spazio al Forte Michelangelo. Ma quante cose dovranno essere fatte li? Università del Mare, Accademia del mediterraneo, Centro Studi, ma i bambini e gli anziani dove li mettiamo?».