CIVITAVECCHIA – I due Lions Club locali, il “Civitavecchia Santa Marinella Host” e il “Civitavecchia Porto Traiano”, si riuniranno domani per presentare l’iniziativa di un concorso riservato agli studenti delle scuole medie superiori sul tema di studio nazionale per l’anno sociale 2010-2011 “La costituzione italiana: conoscerla ed amarla. Proposte dei Lions per l’educazione alla giustizia e per la legalità”. Il relatore della serata sarà il dott. Bruno Ferraro, oresidente del Tribunale di Tivoli e coordinatore nazionale Lions del tema; ospiti i dirigenti scolastici delle scuole superiori di Civitavecchia alle quali è rivolto il concorso. Scopo dell’iniziativa è la promozione nei giovani delle scuole civitavecchiesi di una più approfondita conoscenza della Carta Costituzionale del nostro Paese, dei principi che l’hanno ispirata e della sua rilevanza nella società italiana del giorno d’oggi. Il concorso prevede 6 premi del valore di 500 euro ciascuno per gli studenti che presenteranno le loro considerazioni, in totale libertà di espressione, sulla Costituzione Italiana nel suo complesso, sulla sua nascita, i suoi principi fondamentali (in particolare gli artt. da 1 a 8 della Carta), la sua validità e i suoi livelli di attuazione, ed infine sulla sua capacità di adattarsi ad una società in continua evoluzione. La premiazione degli elaborati (testi scritti, filmati, foto, elaborati grafici) verrà effettuata nel mese di aprile nel corso di un convegno pubblico organizzato da tutti i Lions Club della IV Circoscrizione del Distretto Lions 108L (10 Lions Club del territorio che va da Viterbo a Bracciano) al quale parteciperanno oltre agli studenti, magistrati, autorità lionistiche e cittadine.
Mentre fervono i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità Nazionale, il tema esalta il ruolo promozionale e propositivo che i Lions hanno da tempo assunto nella società italiana; si armonizza con le altre iniziative Lions in tema di cittadinanza umanitaria; punta al coinvolgimento ed all’informazione dei soggetti (in primis studenti ed immigrati) che dalla Costituzione non possono né debbono prescindere nel loro percorso formativo o nel coltivare la propria aspirazione alla cittadinanza italiana.