Sport
2 Novembre 2011
I Pirati festeggiano la Champions con scope, secchi e stracci…

CIVITAVECCHIA – «Come festeggeremo la qualificazione alla Champions League? Con una pulizia straordinaria del PalaHockey…». è in pieni ‘‘festeggiamenti’’ il presidente dei Pirati Sergio Calcagno che con una delegazione della prima squadra, alcuni ragazzi delle giovanili e qualche mamma volenterosa interrompe le operazioni per rispondere al cellulare: «Stiamo pulendo il nostro campo di gioco – spiega il patron gialloblu – perché giovedì (domani per chi legge, ndr) arriveranno le balaustre ed il nuovo fondo di gioco, quello che abbiamo acquistato dal Milano 24. Un regalo che ho voluto fare ai ragazzi ancor prima di sapere che giocheremo nella massima rassegna europea». Proprio ieri via email la squadra sponsorizzata dalla Royal Bus ha scoperto che il terzo posto nella Confederation Cup la promuoveva in Champions: «Si giocherà a novembre – spiega Calcagno – non sappiamo ancora dove. Alla Champions ci penseremo più avanti prima c’è la Coppa Italia (si gioca da settembre) e soprattutto il campionato che scatterà il 10 ottobre con la gara casalinga con il Ferrara, che terrà a battesimo il Pala Indra Mercuri che inaugureremo con una tregiorni di eventi dal primo al tre di ottobre». Proprio al campionato Calcagno punta senza nascondersi: «Voglio sbilanciarmi – afferma – credo che i Pirati possano contendere lo scudetto all’Asiago e sogno una ‘‘bella’’ al PalaHockey di Fiumaretta: sarebbe il massimo». Calcagno è convinto che la squadra messa a disposizione del nuovo coach (ma storica bandiera di quello che era il circolo dei Cappuccini) Stefan Bendula sia all’altezza della situazione: «Abbiamo perso Tallo, ma gli altri due americani Cambell e Doran sono due campioni. In più è tornato Kucera e insieme alle conferme di Sigillo, Valentini, Cocino, Simunek e mio figlio Simone e possiamo dunque competere su un organico di primo livello nonostante l’infortunio del nostro azzurro Ottino, che dovrà subire un intervento che lo terrà a lungo lontano dai campi. Una squadra a trazione anteriore? Beh, effettivamente ci sono tanti attaccanti ma secondo il coach la classe degli americani e lo spirito di sacrificio degli altri ci farà trovare gli equilibri giusti». Sembrano insomma esserci le condizioni ideali per vedere il team gialloblu lottare per il tricolore dopo la passerella europea in Champions dopodiché continuare a classificare l’hockey in line tra gli sport minori della città diventerebbe sempre più difficile. Risultati alla mano la banda di Calcagno è già tra le realtà sportive che meglio danno lustro alla città, ma questo al momento non sembra bastare per attirare l’attenzione di un Comune che continua a privilegiare calcio e pallanuoto nonostante i risultati non siano più quelli di una volta. Il presidente evita di farsi tirare dentro a polemiche che rovinerebbero il magic moment che stanno vivendo i Pirati, ma se si mettesse in fila per un aiuto dal Pincio chi potrebbe biasimarlo?