CIVITAVECCHIA – «Insanabili profili di illegittimità». Di questo parla Vincenzo Monteduro, intervenendo ancora una volta sulla sanatoria riguardante via Pinelli: «Che pur riconoscendo al Consiglio comunale il lodevole tentativo di porre rimedio ad una difficile situazione urbanistica – dichiara il segretario dei Repubblicani europei – non si può non condannare il biasimevole comportamento osservato dal Sindaco Moscherini, e dalla maggioranza politico-amministrativa che lo sostiene, per l’ambigua condotta sostenuta sul caso. Un intervento più responsabile – spiega – avrebbe evitato questo frizionamento che sta logorando i già difficili rapporti con una opinione pubblica sempre più lontana dalla politica». Inoltre Monteduro nelle sue osservazioni afferma che la delibera approvata conterrebbe «l’adozione di un Plu in chiaro contrasto normativo». Sempre sulla delibera 73 approvata in consiglio comunale, l’Italia dei valori dà voce a Pierluigi Viglione, residente a largo Acquaroni. Nelle sue osservazioni Vigilone spiega che «il Piano d’ufficio non ricade negli ambiti di applicabilità definiti nella stessa lettera e) in cui viene chiaramente indicato ammissibile “il mutamento delle destinazioni d’uso che non comporti diminuzione nella dotazione di aree per servizi pubblici o di uso pubblico prevista dai piani” e invece la particella 897/p Foglio 24, di mq 1308 mq – si legge nella nota – è proprio un’area destinata a servizi pubblici (Zona C3 di P.R.G.) che viene in parte destinata ad area residenziale per un edificio di tre piani». ««Alla stessa lettera e) – si legge ancora nella nota – viene prescritto che lo stesso mutamento delle destinazioni d’uso “non deve comportare la realizzazione di organismi edilizi autonomi” mentre in realtà oltre a sanare la volumetria abusivamente realizzata, il Piano di Lottizzazione d’Ufficio comporta la realizzazione di un’ulteriore organismo autonomo denominato “D1” di 3 piani alto 9metri per 960mc». Esprimendo dissenso per questo piano di lottizzazione d’Ufficio, l’Italia dei valori invita tutte le amministrazioni pubbliche competenti ad esprimere parere negativo ed a respingere tale Piano.