Politica
2 Novembre 2011
IdV: "Etm, non basta il discobus"

CIVITAVECCHIA – L’Italia dei Valori interviene sull’iniziativa di Etm riguardo l’istituzione del “discobus” che, a partire da oggi accompagnerà i ragazzi civitavecchiesi in diverse discoteche dell’hinterland laziale, giudicandola lodevole ed apprezzabile, ma sottolinea come “da una azienda del calibro di Etm ci si attende anche la soddisfazione delle richieste dei cittadini “adulti”, quelli che pagano le tasse e che si aspettano un livello almeno decente nel servizio offerto. E’ indubbio – spiegano dall’Idv – che il “trasporto pubblico individuale” rappresenti una fantasticheria, ma crediamo che portare i ragazzi a scuola sia una priorità rispetto al trasporto verso i luoghi del divertimento del sabato sera. Si fa riferimento, in particolare, all’istanza di un residente di SanLiborio che ha chiesto all’azienda di modificare il percorso di un autobus (una sola linea in un singolo orario, una richiesta di integrazione per inglobare via dell’Immacolata nel percorso), al fine di raccogliere i ragazzi del quartiere diretti alle scuole di via Terme di Traiano. Nonostante i solleciti, Etm non ha mai risposto all’istanza del cittadino; e non è l‘unico episodio. Altri genitori ci hanno confessato che hanno dovuto desistere per la mancanza di un’offerta”. Il partito mette in luce, quindi, una sorta di contraddizione nell’attività proposta dalla municipalizzata. “Ci si preoccupa di portare i ragazzi in discoteca – aggiungono dall’Idv – e poi ci si dimentica di garantire una maggiore informazione sul servizio offerto: ad esempio che gli orari, presenti alle fermate, quando si ha la fortuna di trovare il riquadro, vengano resi leggibili a causa delle piogge della precedente stagione nonché per l’infausta scelta della grandezza del carattere. Ci si preoccupa di offrire un servizio che non ha uguali in altre municipalizzate del settore ma non si fa cenno al piano di risanamento dell’azienda che solo alcuni giorni fa ha chiesto alla massima cittadina di ripianare l’ultimo disavanzo del 2009 pari a 815.000 euro, che ricordiamo era stato di 660.000 nel 2008, e per il 2010 le previsioni l’attestano al milione di euro. Se al Palazzo del Pincio c’è qualche amministratore che ha un briciolo di buon senso batta un colpo, i contribuenti gradiranno”.