Sport
2 Novembre 2011
Il C.C. Civitavecchia di Tranquilli a rischio sfratto, si muove la politica

di ROMINA MOSCONI

 

CIVITAVECCHIA – «E’ impensabile che una società come quella di Gianfranco Tranquilli venga sfrattata: in questi anni è stata una fucina che ha preparato atleti eccezionali, dobbiamo fare qualcosa».  Ad esprimersi così è l’assessore provinciale alle Politiche della Scuola, Paola Rita Stella dopo aver appreso la notizia che la Canottieri Civitavecchia rischia di dover abbandonare la propria storica sede sul Mignone. L’assessore provinciale dopo aver espresso apprezzamenti per il grande lavoro di Tranquilli e il suo staff ha anche sottolineato la grande valenza del suo lavoro visto che fin dall’inizio ha portato avanti lo sport sociale vero. Tranquilli infatti porta i ragazzi nelle varie trasferte a spese sue senza pesare troppo sulle famiglie e anche questo è un punto a suo favore perché permette a tutti i ragazzi di poter fare sport, anche a chi non può economicamente. «Tranquilli – ha proseguito Rita Stella – è il canottaggio a Civitavecchia; in questi 40 anni ha formato canottieri e buoni cittadini e quindi il suo lavoro è davvero apprezzabile. Sposo questa causa e prometto di impegnarmi per aiutarli a rimanere dove sono o per trovare uno spazio adatto».
Continuano poi a piovere messaggi di solidarietà verso la Canottieri anche da altre associazioni sportive e da molti sportivi locali oltre che da altri politici come l’onorevole Pietro Tidei, il quale si è detto molto amareggiato di aver appreso questa notizia perché «Tranquilli – ha spiegato il deputato del territorio – oltre ad essere un grande sportivo è un grande uomo che ha fatto dello sport la sua ragione di vita infondendo sani principi a tutti gli atleti che in questi anni ha formato. Il suo lavoro è davvero encomiabile perché permette a tanti di poter praticare lo sport senza dover sborsare ingenti somme di denaro. Lui mette molto del suo con molti sacrifici per pesare il meno possibile sulle famiglie e questo è encomiabile. Sarebbe un peccato mortale far chiudere quest’attività. Le Istituzioni dovrebbero fare il loro dovere e contribuire a far continuare quest’attività. Sposo anche io questa causa e mi impegnerò a fondo perché tutto si risolva per il meglio. Intanto auguro in bocca al lupo a tutti i portacolori della Canottieri che saranno impegnati nei campionati italiani nei prossimi giorni: forza ragazzi siamo con voi, tenete alti i colori della città». Parole di incoraggiamento alle quali ci si augura si aggiungano presto anche i fatti affinché il Circolo Canottieri abbia un luogo dove proseguire la sua attività.
Rom. Mos.