Sport
2 Novembre 2011
Il Civitavecchia perde, ma piace ed i gol di Di Giacomo fanno sognare

di CIRO IMPERATO

 

CIVITAVECCHIA – Perde, ma piace il Civitavecchia che il nuovo presidente Clemeno ha disegnato per tentare la scalata alla serie D. Anche con il Pomezia (squadra di Lega Pro), che ha tenuto a battesimo al Fattori i nerazzurri, è arrivata una sconfitta (la terza in quattro amichevoli precampionato, peraltro sempre con lo stesso risultato: 2-1), eppure di segnali positivi se ne sono intravisti, eccome. La squadra gira bene e nonostante le gambe imballate dal duro lavoro di queste settimane i giocatori sembrano all’altezza della situazione. Mister Apuzzo sembra avere le idee chiare dal punto di vista tattico ed il suo 4-3-3 dovrebbe mettere a proprio agio tutti gli interpreti in rosa. Dunque anche se i risultati – che in questa fase lasciano il tempo che trovano – sono negativi, le impressioni sono invece positive. E tra le note liete di queste prime gare c’è senza dubbio Raffaele Di Giacomo, che sembra aver fatto riscoprire alla platea locale il gusto di vedere all’opera un centravanti vero. Possente fisicamente, bravo ad intuire la manovra e soprattutto con un gran fiuto del gol come dimostra il suo curriculum, anche in pre-campionato ha timbrato con regolarità il cartellino siglando tre dei cinque gol complessivi messi a segno da Civitavecchia (gli altri li hanno realizzati Gatta e capitan Giacomini. «I gol? – afferma Di Giacomo da Nocera Inferiore, la sua città dove sta trascorrendo i tre giorni di riposo concessi dal mister – mi hanno preso per quello e non mi dispiace affatto cominciare a farli subito». Tanto per non perdere il vizio, come quello di puntare in alto: «Mi secca invece aver perso così tante partite in queste prime uscite: io quando gioco voglio sempre vincere a prescindere che sia amichevole o campionato». Parole che sembrano destinato a far infiammare gli ultras nerazzurri ai quali Raffaele non vede l’ora di correre incontro dopo un gol: «Già alla prima uscita si è visto che a Civitavecchia c’è passione e interesse e per un giocatore scendere in campo con la giusta cornice di pubblico è uno stimolo in più». Riguardo la squadra e gli obiettivi, il bomber è realista quanto ambizioso: «Forse la rosa necessiterebbe di qualche alternativa in più, ma credo che le carte in regola per fare bene ce le abbiamo. La serie D? Ci proveremo: io ci metto i gol…, il resto lo fanno gli altri». Magari sperando che arrivi qualche palla in più giocabile: «Quando saremo al top ne arriveranno tante di più e avrò più chance. Per ora me le faccio bastare». Sembra sapere il fatto suo Raffaele che in attesa di far innamorare Civitavecchia di lui, ha già fatto il primo posso: «Mi trovo benissimo con la città ed il gruppo nel quale mi sono integrato al meglio e anche con mister Apuzzo ho subito legato. Anche lui era un attaccante e farò tesoro dei suoi consigli».
A cominciare da lunedì pomeriggio quando l’avventura ripartirà con il 5 settembre – data d’inizio dell’Eccellenza – sempre più vicino. Lavoro, lavoro, lavoro tanto lavoro (intervallato dal test mercoledì al Fattori con l’Anziolavinio di Caputo per un assaggio di serie D) per farsi trovare pronti all’appuntamento con la vittoria quando conterà.